“Abbiamo bisogno di visione e per questo serve la politica”. Nel suo intervento di insediamento alla presidenza del Parlamento Ue, pronunciato a Strasburgo il 3 luglio 2019 (ne riproponiamo alcuni stralci), David Sassoli affrontò alcuni temi-chiave della costruzione europea. Durante il suo mandato, che sarebbe terminato la prossima settimana, ha guidato l’istituzione comunitaria attraverso la fase pandemica, mantenendo sempre aperto e in funzione l’Europarlamento, inteso come “casa dei cittadini e della democrazia”
Fatti
“Realismo”, “prudenza”, “fiducia” e soprattutto “unità”. Mario Draghi ha scelto queste quattro parole come chiave di lettura della conferenza stampa in cui ha presentato il decreto anti-Covid approvato il 5 gennaio a Palazzo Chigi. Con lui i ministri Patrizio Bianchi (Istruzione) e Roberto Speranza (Salute) e il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, Franco Locatelli
Mattarella: "Uomo del dialogo, ha fatto del metodo del confronto la cifra del suo rapporto con gli interlocutori, alla ricerca del bene comune". Draghi: “Straordinaria passione civile e capacità di ascolto“
"La speranza siamo noi quando non chiudiamo gli occhi davanti a chi ha bisogno, quando non alziamo muri ai nostri confini, quando combattiamo ogni forma di ingiustizia". Sono parole del presidente del Parlamento Ue, pronunciate alla vigilia di Natale per augurare buone feste agli europei. Sassoli lascia un'eredità di parole e di azioni che aiuta a comprendere l'Europa di oggi e - forse - a intravvedere quella di domani
Nella lotta al Covid-19, i bambini sono alla resa dei conti. Il virus circola in maniera massiva fra i non vaccinati. Fra questi ci sono anche i più piccoli che in queste ore affollano gli ospedali. Per Alberto Villani, direttore del Dipartimento di emergenza, accettazione e pediatria generale dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, i rischi in età pediatrica dati dalla malattia sono sempre stati preoccupanti: “Molti si sono preoccupati per gli esiti improbabili del vaccino ma non del fatto che la Mis-C, una malattia terribile, possa portare in fin di vita dei bambini, a sei-otto settimane da un’infezione silente”
In Italia ci sono attualmente 2.004.597 positivi per Covid-19, con un incremento di 60.618 da ieri.
Si torna sui banchi dopo 83 settimane, l'allarme di Save the Children sul rischio di tassi di abbandono scolastico elevati. Un "club di recupero" per sostenere oltre un milione di bambini nel 2022. Appello ai governi e ai donatori di sostenere il ritorno a scuola di ogni bambino e una didattica a distanza inclusiva se le scuole saranno costrette a chiudere nuovamente
Un progetto, un sito, una serie di podcast che raccontano, città dopo città, i teatri della guerra che, all’inizio degli anni Novanta, ha devastato i territori dell’area balcanica: “Speriamo che, un caffè dopo l’altro, una testimonianza dopo l’altra, andremo oltre l’eredità della guerra”
Henrietta Fore: "Gli attacchi del 5 e 7 gennaio hanno lasciato decine di civili - compresi i bambini - uccisi e molti altri feriti. Sono obiettivi civili. Non rispettarli e non proteggerli può costituire una violazione del diritto internazionale umanitari"
L'annuncio in concomitanza con la denuncia dei ribelli tigrini di un bombardamento che avrebbe provocato 56 vittime in un campo per sfollati interni nei pressi di Dedebit, nel nord-ovest della regione etiope
“In Italia più di una famiglia su 4 (25,3%) non dispone di un accesso internet a banda larga in grado di supportare massicci flussi di dati e collegamenti audio video necessari alla Dad, la didattica a distanza”.
“Alla ripresa oggi, in gran parte d’Italia, di un anno scolastico pieno di incognite, è sconfortante vedere la facilità con la quale si pensa di poter chiudere le scuole per un mese, in un Paese in cui sono regolarmente aperte tutte le attività produttive anche non essenziali”.
La denuncia di Amnesty International: "39 uomini di religione musulmana continuano a essere detenuti a tempo indeterminato, in violazione del diritto a un giusto processo (a cui non sono mai stati sottoposti) e di altri diritti riconosciuti a livello internazionale". Appello a Biden
Per i giudici la mancanza di una raccolta uniforme su tutto il territorio nazionale dei dati epidemiologici incide sulla gestione del Fondo (50 milioni di euro all'anno). Occorre una “più efficace programmazione centrale e territoriale”
“Confermo la notizia. Lodo e ringrazio Dio per il suo grande amore e per la cura che ha per noi e per i nostri poveri. Dio vi benedica”.