Fatti

Negli Stati Uniti la Food and drug administration, l’agenzia del farmaco, ha da poco autorizzato la terza dose di vaccino anti Covid-19 per gli immunodepressi. In Europa e in Italia non c’è ancora una direzione analoga ma il dibattito è aperto. Secondo Roberto Cauda, responsabile dell’unità di Malattie Infettive del Policlinico Gemelli di Roma, sarà l’osservazione e l’andamento della pandemia a dirci cosa fare

Amico di gente come De Andrè, Umberto Eco, Noam Chomsky, è stato un protagonista del tempo, non della tribù dei chiacchierini, dei sorrisini a 360 gradi o delle parolacce fino a non respirare più, ma quello coraggioso del rischio di sparire senza lasciare traccia, se non nel cuore e nella memoria, andando a curare un bambino dall’altra parte del mondo, magari con quel governo che non ti vuole far entrare, o ti chiede soldi per farlo

Intervista a Di Mauro, presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale. “La comunicazione ha un ruolo fondamentale nel sollecitare le famiglie a far vaccinare i figli. Prima vacciniamo tutti, meno si producono varianti. La libertà? E' il vaccino, soprattutto per i giovani che vogliono e devono tornare a stare vicini. L'obbligo a scuola? Sarebbe atto di coraggio”

“Chiedo alle autorità che ci aiutino! Non vogliamo avere la sorte di Aguililla e già quasi siamo in quella situazione”. Ha suscitato l’attenzione di tutti i media, in Messico, il drammatico appello di un parroco, padre Jorge Luis Martínez Chávez, alla guida della comunità di san Giacomo apostolo, nel comune di Coalcomán, nella cosiddetta zona della Terra Caliente, nello Stato messicano del Michoacán, uno dei più violenti di tutto il Messico per gli scontri tra i cartelli dei narcos.

Sempre grave la situazione in Grecia per gli incendi che stanno mandando in fumo oltre 100 mila ettari. L'impegno delle Chiese nel portare aiuto alle popolazioni colpite raccontato al Sir da Federico Rossi, coordinatore dei volontari del centro giovanile della Chiesa cattolica armena sostenuto dall’Associazione italiana di Promozione Sociale (Aps) ‘Neos Kosmos’. Tra i volontari anche giovani rifugiati siriani.

Messi in sicurezza i circa 600 detenuti della struttura, fatti uscire dalle celle e trasferiti in aree meno colpite dell’istituto. A peggiorare la situazione anche la continua riduzione dell’erogazione dell’acqua. De Fazio: “Carenza d’acqua drammatizza ulteriormente la situazione già incandescente”