Fatti

Un’indagine sulle recluse madri nelle carceri di Firenze e Pisa. Tra i tanti aspetti approfonditi dalla ricerca, quello sulla lontananza dei figli, vista da tutte le recluse come fattore di stress. “Il contrasto fra l’esigenza di avere contatti coi familiari e la macchina burocratica è particolarmente duro”

I dati Istat. Rispetto al 2008 risultano 128 mila nati in meno. Il saldo naturale nel 2018 è negativo (-187 mila), risultando il secondo più basso nella storia dopo il 2017. Tra gli italiani continuano a essere più numerose le partenze (120 mila espatri nel 2018) dei ritorni (47 mila). Sale la speranza di vita.

Il commissario Pierre Moscovici ha svelato oggi le cifre previsionali per il 2019 e 2020. In generale si riscontra un rallentamento della crescita. Pesano le incertezze internazionali e il Brexit. Ne fanno le spese anche Germania e Paesi Bassi, mentre i Paesi dell'est proseguono la marcia positiva. Italia unico Stato con un Pil vicino allo zero. Da Roma il ministro Tria afferma: "non è recessione, ma una battuta d'arresto"

L'organizzazione nella giornata internazionale della Tolleranza zero: altre 68 milioni subiranno mutilazioni entro il 2030 se non ci sarà “una forte accelerazione nell’azione per porre fine a questa pratica". Necessarie nuove politiche e leggi che proteggano i diritti delle ragazze e piani d'azione nazionali

“Perché nessuno debba più scegliere se mangiare o curarsi”. È lo slogan della XIX Giornata Raccolta del Farmaco che si terrà sabato 9 febbraio prossimo in tutta Italia. Anche nel Veneto, nelle farmacie che espongono la locandina, sarà possibile acquistare una o più confezioni di medicinali che andranno in dono alle persone indigenti grazie ai consigli dei farmacisti e alla collaborazione di 20.000 volontari.

Audizione in Commissione Lavoro di numerosi enti e organizzazioni da tempo impegnati nella lotta alla povertà. Da Caritas a Sant’Egidio, fino all’Alleanza contro la povertà, le perplessità sui singoli aspetti della misura e l'auspicio di modifiche mirate per rendere la misura più efficace

In vista dell’appuntamento con le urne, il Parlamento europeo ha promosso negli ultimi mesi una ventina di dibattiti con capi di Stato e di governo sul tema del “futuro d’Europa”. L’ultimo appuntamento della serie è stato il 31 gennaio con il premier finlandese Juha Sipilä; il prossimo politico che interverrà in emiciclo a Strasburgo sarà, il 12 febbraio, il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte

A partire dalle stime di Inps e Istat, secondo le quali la misura riguarderà il 2,7% dei nuclei familiari del Nord, Fabbrica Padova ha calcolato quanti saranno effettivamente gli interessati. Il presidente Carlo Valerio: «Siamo convinti che sia prioritario creare opportunità di lavoro e sostenere le imprese adeguando a criteri ancor più innovativi sia il sistema di welfare sia quello previdenziale, senza gravare ulteriormente la spesa pubblica». E resta una stortura di fondo: il Veneto versa il 9,3% delle tasse, ma raccoglie solo le briciole.

"I Paesi europei si trovano adesso più esposti a una minaccia russa rispetto alla quale gli Usa dovrebbero rispondere con un maggiore impegno. E questo è difficile, se si considera quel che Trump pensa della Nato". Parla Stefano Silvestri, consigliere scientifico dello Iai (Istituto affari internazionali): "La corsa al riarmo a medio raggio è improbabile perché dovrebbero farla gli Usa o l’Europa. Ma i primi non sono interessati le armi nucleari terrestri, la seconda è divisa politicamente. Ci saranno reazioni diverse anche nei confronti di eventuali minacce russe. Non c’è solidarietà europea"

"La gente ha preso coraggio e che la società – a me non piace chiamare opposizione questo movimento – con la sua mobilitazione sta pienamente legittimando, con la sua forza, la via d’uscita pacifica ed elettorale, aggiungendo questa forza alla legittimità che deriva dalla Costituzione". Lo afferma padre Alfredo Infante, gesuita e direttore della rivista "Sic" del Centro Gumilla, che fin dal 1968 rappresenta la realtà di studio e azione sociale della Compagnia di Gesù in Venezuela

Secondo il rapporto del Preo (Programma di epidemiologia occupazionale) della Regione Veneto nel 2018 i settori più pericolosi sono stati ancora una volta agricoltura, edilizia e meccanica pesante. Un terzo degli incidenti mortali: coltivatori diretti anziani ribaltati con il trattore. Alla Cisl Veneto spaventa la riduzione della contribuzione Inail, finanziata con il taglio delle agevolazioni per le aziende virtuose e delle risorse destinate alla prevenzione.