Fatti

Nicola Messina, Celestino Zapponi, Vita Dorangricchia, Carlo Guarino, Michele Marinaro, Piersanti Mattarella, Carmelo Agnone, Giuseppe Compani, Domenico Spatola, Giovanni Falcone, Pietro Pato Spatola, Paolo Borsellino, Giuseppe Diana, Rosario Livatino, Giuseppe Pino Puglisi. Questi, alcuni dei nomi delle 1.011 vittime innocenti delle mafie. A Padova la Giornata della memoria e dell’impegno promossa da Libera

Parla Alessandra Sciurba portavoce dell'ong che ieri ha portato in salvo a Lampedusa 49 migranti. Convalidato il sequestro della nave. "Le navi delle ong sono le uniche che rispettano il diritto, mentre noi operavamo il salvataggio altre persone sono morte". Oggi mobilitazioni in tutta Italia per chiedere il dissequestro della nave

Sono 62 i ricorsi contro l'Italia per violazione del diritto dell’Unione Europea 10 per mancato recepimento delle direttive comunitarie. Le più numerose sono le infrazioni legate all’ambiente. All’epoca del governo Letta erano addirittura 121 le violazioni italiane degli obblighi nei confronti dell’Europa, poi sono scese a 58 nel febbraio dello scorso anno.

A dieci giorni dal possibile recesso del Regno Unito dalla "casa comune", a Londra non si intravvedono ancora schiarite politiche. La premier Theresa May parteciperà il 21 e 22 marzo al Consiglio europeo a Bruxelles, durante il quale potrebbe chiedere un rinvio del "divorzio". E mentre a Westminster manca una precisa linea politica che guardi al futuro, in sede Ue si respira un clima poco propenso verso i britannici

Dossier immigrazione. La popolazione straniera è stabile, nel Paese come a Padova. Arcella, caso particolare. In un momento storico in cui si semplifica la realtà per passare messaggi sbagliati, è importante rendere la complessità dei fenomeni

La norma “Spazzacorrotti” equipara ai partiti politici gli enti che abbiano all'interno persone che hanno fatto politica. Stefano Zamagni: “Poca conoscenza della realtà, anche professori e magistrati possono fare politica e tornare a lavoro”. Operativamente? “Non è un problema di costi ma di reputazione e valore sociale”. Interrogazione al ministro Salvini

La risposta alla fame e alla povertà dei venezuelani viene da tante parrocchie del Paese dove sono attive le “ollas solidarias” (pentole solidali), mense dove viene offerto cibo e sostegno. I primi a dare una mano sono gli stessi poveri che le frequentano che offrono quel poco che hanno, nello spirito del condividere per non lasciare indietro nessuno, come recita lo slogan della campagna di Quaresima della Chiesa venezuelana.