Fatti

Tra i quartieri distrutti di Homs, nella parte vecchia della città, c'è la casa dei Gesuiti. Qui il 7 aprile di cinque anni fu assassinato a sangue freddo padre Frans van der Lugt che pagò con la vita il suo impegno per i più emarginati e le sue denunce contro la mancanza di cibo, medicinali e aiuti per la popolazione assediata. L'opera di padre Frans continua oggi grazie a una piccola comunità di gesuiti. A poche centinaia di metri due suore del Sacro Cuore portano avanti la loro missione tra gli anziani abbandonati e rimasti soli a causa della guerra. Germogli di speranza tra le macerie...

Da Tbilisi mons. Pasotto racconta le proteste dei giorni scorsi davanti al Parlamento georgiano: “Una terra, una casa occupata è come una spada che è entrata nella carne. Anche se il tempo può rendere lieve o far dimenticare il dolore, basta poco per rendere vivo di nuovo tutto. Tristezza negli occhi, dolore silenzioso. Gli uomini poveri vedono un' ingiustizia che non lascia nemmeno alzare la voce. È la vera povertà”

Cento arrivi al giorno - dopo mesi di cammino e pericoli - da Medio Oriente, Afghanistan, Iran, Africa interna. Se il Mediterraneo è "chiuso", si cerca di raggiungere l'Europa occidentale attraverso Serbia, Montenegro, fino alla Bosnia. Ma il confine croato è sbarrato, e chi tenta di superarlo trova soldati e altre violenze. Mentre nei centri di accoglienza temporanea nel Paese balcanico mancano servizi e ogni altro genere di prima necessità. La Caritas tende la mano ai rifugiati

Non sono mancati episodi emblematici, che hanno suscitato una forte impressione. Come il massacro avvenuto a Minatitlán, nel Veracruz, prima di Pasqua: 13 persone massacrate durante una festa di compleanno. Sempre nel Veracruz è stata uccisa Maricela Vallejo Orea, sindaca di Mixtla de Altamirano. Nel piccolo stato del Morelos, a sud di Città del Messico, la violenza appare da mesi fuori controllo; si uccide in pieno giorno, o nei ristoranti

È in “nero” quasi un quinto di tutta la ricchezza prodotta dal Paese. Anche per la pressione fiscale siamo nella parte alta della classifica, ma gli ultimi dati disponibili dell’Ocse, l’organizzazione dei Paesi più sviluppati, dicono che Francia, Danimarca, Belgio, Svezia e Finlandia hanno livelli più alti (e non a caso si tratta di Stati che hanno da sostenere sistemi di welfare molto consistenti). Comunque la pressione fiscale in Italia è destinata a crescere ulteriormente nell’anno in corso, arrivando a quota 42,4, secondo le stime del Ministero dell’economia

Venerdì 21 giugno, in occasione dell'Assemblea annuale delle Fondazioni associate alla Consulta nazionale antiusura, è stata presentata dal sociologo Maurizio Fiasco, consulente della medesima Consulta, la ricerca sull’usura nelle province italiane negli anni della lunga crisi economico-finanziaria. Ne emerge un quadro poco rassicurante e la proposta di “‘trattare’, anche con procedure formali di sostegno giuridico, la popolazione di un milione e mezzo di famiglie, per le quali non c’è speranza per mettersi spontaneamente in equilibrio, se non con l'impiego di strumenti appropriati, dei quali le Fondazioni antiusura possano giovarsi per l'azione di solidarietà”

La riunione dei capi di Stato e di governo del 20-21 giugno consegna pochi risultati concreti mentre ufficializza l'Agenda strategica 2019-2024. Sicurezza, economia sostenibile, diritti sociali e politica estera: una direzione di marcia che ora attende di passare dalle parole ai fatti. Senza trascurare le possibile riforme fra Bruxelles e Strasburgo

Il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui e il Prefetto di Padova Renato Franceschelli hanno accolto oggi nella sede di Palazzo Santo Stefano i sindaci che sono stati eletti durante le amministrative dello scorso maggio e giugno.