“L’ora è grave! Gli eventi di questi ultimi giorni devono interpellare il senso di cittadinanza e la coscienza patriottica di tutti. Dobbiamo agire in sinergia per salvare Haiti, la nostra patria e la nostra casa comune. Non dobbiamo essere indifferenti. Haiti non è ‘affare’ degli altri, ma di ciascun haitiano”. Lo scrive la Conferenza episcopale haitiana (Ceh) in un accorato messaggio, nel quale segnala ancora una volta la difficile situazione del Paese caraibico e lancia l’iniziativa di una grande preghiera per Haiti, fino alla Pentecoste del 2020.
Fatti
Secondo i dati provvisori relativi al 2018 sono stati iscritti in anagrafe per nascita oltre 439mila bambini, quasi 140mila in meno rispetto al 2008, mentre i cancellati per decesso sono poco più di 633mila, circa 50mila in più. È quanto emerge dal “Rapporto annuale 2019” diffuso oggi dall’Istat.
Sono migliaia in Italia le famiglie che hanno scelto di accogliere in casa dei rifugiati. Una esperienza in controtendenza che dimostra la possibilità di vivere insieme nell'arricchimento e nel rispetto reciproco. La famiglia Mottola, di Casal di principe, ha aperto le porte a due ragazzi del Mali.
Il progetto di Facebook conferma che chi controlla le modalità di pagamento possiede le chiavi della miniera dove tutti vogliono entrare: per sapere, in forma aggregata, cosa le persone stanno cercando (è chiarissimo ai motori di ricerca), dove stanno spendendo (è chiarissimo a chi offre la modalità di pagamento o addirittura la valuta Libra) e quindi per intuire con algoritmi dove spenderanno. L'oro della miniera è il dato, se il progetto andrà in porto saranno i dati di 1,5-1,7 miliardi di persone
E' la peggiore crisi umanitaria al mondo e il conflitto diventa sempre più violento. Se non sarà fermato in tempo nel 2022 si rischia di avere 500.000 morti, tra cui 300.000 a causa della fame e della mancanza di cure mediche. Le prime vittime, triplicate in questi ultimi mesi, sono i bambini. E' il grido d'allarme lanciato il 17 giugno da Mark Lowcock, sottosegretario generale per gli affari umanitari e coordinatore degli aiuti di emergenza in Yemen, davanti al Consiglio di sicurezza dell'Onu. A quattro anni dall'inizio della guerra sono stati 70.000 i morti, 24 milioni di persone (l'80% della popolazione) hanno bisogno di assistenza e protezione. 10 milioni non riescono a sopravvivere senza aiuti alimentari d'emergenza. Gli sfollati sono 3 milioni e 300mila
I capi di Stato e di governo si riuniscono il 20 e 21 giugno per definire l’Agenda strategica per il periodo 2019-2024 e assumere le decisioni sulle nomine dei presidenti delle istituzioni comunitarie. Ma basteranno poche ore a Bruxelles per rilanciare l'Ue in un clima di nazionalismo montante? E l'Italia, con il premier Conte, quali proposte porterà al tavolo del vertice?
“Sono felice di vivere in Italia. Mi sento a casa e ho trovato una fantastica accoglienza”: a parlare è il giovane egiziano Omar Aldardiri, richiedente asilo e che lavora a Latina come falegname. Domenica scorsa ha salvato dall’annegamento due bambini sul litorale pontino e ha raccontato al Sir la propria esperienza.
37.000 persone ogni giorno sono costrette a fuggire dalle proprie case. L’80% delle persone in fuga vive in Paesi confinanti, quindi a medio o basso reddito. E' la Turchia ad accogliere il numero più elevato di rifugiati nel mondo (3,7 milioni), seguita dal Pakistan (1,4 milioni) e dall’Uganda (1,2 milioni). Il 60% di tutti i rifugiati provengono da soli 5 Paesi: Siria (6,7 milioni), Afghanistan (2,7 milioni), Sud Sudan (2,3 milioni), Myanmar (1, 1 milione), Somalia (0,9 milioni). Il numero più elevato di domande d'asilo è stato presentato dai venezuelani: 341.800 a fronte di circa 4 milioni di persone che hanno lasciato il Paese. Sono i Global trends 2018 presentati oggi a Roma dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr).
Zaia punta alla regione “autonoma” d’Europa, non a una nuova marcia su Roma
Sono stati pubblicati mercoledì 19 giugno, i risultati della classifica delle migliori università elaborata dall’agenzia di ranking internazionale QS che è una delle più prestigiose al mondo.
United Against inhumanity ha commissionato il primo lavoro sul tema del contrasto all’azione umanitaria. E denuncia la restrizione dei diritti. L’appello agli Stati e alla comunità internazionale: “Prendere misure necessarie per garantirli"
L'incidenza della povertà assoluta tra la popolazione straniera presente nel Paese è pari al 30,3%, contro il 6,4% degli italiani. Lo rileva l'Istat nel rapporto sulla povertà pubblicato oggi. Nel Mezzogiorno le famiglie con stranieri povere sono quattro volte quelle con soli italiani
Negli ospedali pediatrici italiani ogni infermiere assiste in media 2,6 pazienti in più rispetto a quanto stabilito dagli standard internazionali, esponendo così i piccoli ricoverati ad un aumento del rischio di mortalità anche del 25-26%. L'allarme di Barbara Mangiacavalli, presidente Fnopi: “Oggi 30mila in meno, tra 5 anni saranno il doppio”. Urgente un piano assunzioni
Lunedì 17 giugno a Roma un incontro per presentare gli obiettivi del rifondato Forum. A cuore la vita, dal concepimento alla sua fine naturale, e la lotta alle disuguaglianze nella salute
Viaggio a Maaloula, roccaforte cristiana dove si parla ancora l’aramaico, la lingua di Gesù Cristo. Il villaggio fu conquistato dai terroristi di Al Nusra (settembre 2013) che profanarono e saccheggiarono chiese, santuari antichi e incendiarono case. La maggior parte dei suoi abitanti fu costretta alla fuga. Oggi dopo 5 anni il villaggio prova a rialzare la testa. Le testimonianze del parroco melkita e dell'archimandrita ortodosso.