Nell'atelier di “Rafedin - Made by Iraqi Girls”, ad Amman in Giordania, 23 ragazze cristiane irachene, costrette a fuggire dallo Stato Islamico e dalla violenza scoppiata nel loro Paese, provano a intessere i fili spezzati delle loro vite per ricostruirne la trama. Sognando una vita sicura e dignitosa, realizzano manufatti che sono tutti pezzi unici. Ma la cosa più bella che hanno realizzato è una coperta in patchwork, fatta di tante pezze e ritagli diversi di stoffa messi insieme, un vero mosaico di colori e geometrie. "È ciò che ci rappresenta meglio - dicono - perché quando siamo unite vinciamo"
Fatti
In Giappone già 1.056 persone colpite dal Covid-19 e si contano 12 morti, ma ci sono dubbi sull'autenticità delle cifre. Chiusura anticipata dell’anno scolastico e promozione del telelavoro, le azioni del Governo Abe per fronteggiare il diffondersi del virus. Con tali interventi il governo intende da un lato contenere il rischio contagio nei luoghi di lavoro e gli assembramenti sui mezzi di trasporto e, dall’altro, dare la possibilità ai lavoratori di assistere i figli in questo lungo e inconsueto periodo di vacanze forzate.
Quello che sta succedendo è sicuramente eccezionale, mentre non sono eccezionali la capacità e l’inventiva messe in atto dalle istituzioni scolastiche per far fronte all’emergenza.
Il diario del viaggio di Marius Ani, papà di Laurent, dalla Costa d’Avorio a Parigi, è raccontato su Facebook dalla Comunità di Sant’Egidio.
Le ricchezze prodotte da una società consentono di disporre di maggiori mezzi da destinare ai diritti dei suoi componenti, al welfare e alla salute, all’istruzione.
Un laboratorio di produzione del sapone, una cucina di piatti tipici siriani, un beauty saloon, un atelier di pittura e di creazione di gioielli e accessori: è il bazaar al femminile nato dentro Zaatari, il campo di profughi siriani più grande al mondo, per dare alle donne nuove possibilità di guadagno. Aperto l’8 marzo dell’anno scorso, oggi il centro impiega 16 donne scappate dalla guerra in Siria
Dopo la firma del decreto da parte del Governo, arrivata in tarda notte, l'opposizione della Regione Veneto contro l'inserimento nella "zona rossa" delle Province di Padova, Treviso e Venezia: "non si comprende il razionale di una misura che appare scientificamente sproporzionata all'andamento epidemiologico".
Il decreto in arrivo dal Governo nelle prossime ore stabilisce misure durissime per frenare il contagio di Coronavirus. Entrare e uscire in alcune provincie di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e in tutta la Lombardia sarà vietato, se non per motivi "gravi e indifferibili".
Sono salite a un totale di 525 unità le assunzioni immediate a tempo indeterminato di personale sanitario in Veneto per far fronte alla situazione causata dall’epidemia di coronavirus.
In linea con le misure adottate a livello nazionale per il contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 (Coronavirus), la Regione del Veneto ha disposto la chiusura dal 9 al 15 marzo delle unità di offerta semiresidenziale sociosanitarie e sociali, comprese quelle per anziani, persone con disabilità, minori, persone con dipendenza e con problemi di salute mentale.
Medici senza frontiere racconta le storie delle donne che a causa di guerre, come in Afghanistan o Iraq, o bloccate in campi rifugiati, come sull’isola di Lesbo in Grecia, lottano per la loro sopravvivenza e quella dei loro figli. Per loro la campagna “Nati in emergenza”
A far scattare la “scintilla” sono stati tre casi, tra i tanti che si verificano ogni giorno, che hanno avuto una vasta eco e suscitato un’ondata di indignazione, anche perché accaduti nella capitale, Città del Messico: in novembre Abril Pérez è stata assassinata dal marito, che era stato lasciato libero dal giudice, nonostante i precedenti; poi, nelle ultime settimane, l’efferato femminicidio della giovane Ingrid Escamilla e il rapimento e uccisione della piccola Fátima, di soli sette anni
Anche se fino ad oggi non si hanno notizie di casi di contagio da coronavirus nella Striscia di Gaza, l'esigua comunità cristiana ha messo in atto tutte le indicazioni fornite a più riprese dal Patriarcato latino di Gerusalemme. Sospese messe e attività pastorali, i fedeli si ritrovano nei gruppi social per pregare insieme e trasformare questo tempo di prova in una opportunità per approfondire la propria fede. Il parroco don Romanelli: "Non dobbiamo avere paura, perché la paura uccide più del coronavirus. Dobbiamo credere nella vita senza arrenderci alle difficoltà. Verrà del bene anche dal coronavirus"
Emergency e Medici Senza Frontiere sono in contatto rispettivamente con la regione Lombardia e con il Governo italiano. Offrono competenze, medici e infermieri
Quale scuola sta nascendo in questi tempi senza scuola? Quali criteri guidano gli insegnati chiamati a muoversi nelle classi virtuali? Si che cosa c'è bisogno perché la didattica digitale funzioni per davvero? E in tutto questo qual è il ruolo dei genitori? Come far sì che queste inattese vacanze si trasformino in opportunità per bambini e ragazzi?