Dal 26 al 28 marzo 2020 la città di Assisi sarà protagonista dell’evento “The Economy of Francesco”, una tre giorni dedicata ai giovani economisti e imprenditori, invitati direttamente da Papa Francesco. “C’è un pensiero dei giovani, soprattutto sulle questioni ambientali ed economiche, che è molto più avanti del pensiero degli adulti”, spiega in questa intervista al Sir l’economista Luigino Bruni: “Quello che è mancato nel ‘900, non è l’amore per i ragazzi ma il rispetto e l’ascolto del pensiero dei ragazzi. Hanno un punto di vista sulle cose diverso dal nostro e questo pensiero va preso molto sul serio”
Chiesa nel mondo
Anche la famiglia, come la comunità parrocchiale, può rischiare di adagiarsi su binari consueti.
Non c’è gioia più grande che rischiare la vita per il Signore. Così Papa Francesco nel suo messaggio per la 56ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, che si celebrerà il 12 maggio. Rischiare la vita non ha il sapore dell’azzardo o della ricerca del pericolo, no; ha il gusto dell’intuizione di una promessa che già riesce a scorgere, come se vedesse l’Invisibile. È la vicenda di molti personaggi della Scrittura, uomini e donne che per fede hanno saputo lasciare, partire senza sapere dove precisamente la strada li avrebbe condotti, compiere imprese che mai si sarebbero immaginati; non da supereroi ma da uomini e donne decisi a giocarsi il proprio futuro nella sequela di quella profezia di vita che sempre si accompagna alla promessa di Dio
Padre Hans Zollner, gesuita e membro della Pontificia Commissione per la tutela dei minori, spiega al Sir le novità contenute nel Motu Proprio “Vos estis lux mundi”. "La situazione nella Chiesa universale è molto diversa. Adesso è stata introdotta una legge che non esisteva in nessuna parte della Chiesa nel mondo. Perché in nessuna parte i chierici fino ad oggi avevano l’obbligo religioso di denunciare. Adesso c’è con questa legge. Si tratta di un passo veramente molto importante"
“I crimini di abuso sessuale offendono Nostro Signore, causano danni fisici, psicologici e spirituali alle vittime e ledono la comunità dei fedeli”.
Marco Veronesi, responsabile della Comunità Il Chicco di Ciampino ricorda così Jean Vanier: “I disabili mentali sono le persone più inutili agli occhi di questa società: hanno bisogno di tutto e apparentemente non danno niente. Lui invece capì che queste persone potevano piegare i nostri cuori. Visse sulla sua pelle quanto dice il filosofo francese Emmanuel Lévinas disse: siamo ostaggio dell’occhio indifeso dell’altro”
Si è spento all'età di novant'anni Jean Vanier. Indebolito dal cancro, era ricoverato presso il Centro medico Jeanne Garnier a Parigi dove nelle ultime settimane era tenuto in cure palliative. L'annuncio della morte è stato dato da Stephan Posner e Stacy Cates-Carney, i due responsabili de “L'Arche International”: "Jean ci ha lasciati alla fine di una lunga vita di eccezionale fertilità”
Una lezione per l'Europa, sulle orme di due grandi santi. È il 29° viaggio apostolico del Papa, in Bulgaria e Macedonia del Nord, in cui ha lanciato un appello a continuare a prendersi cura dei migranti, come è nella tradizione dei due rispettivi Paesi, e ha rilanciato l'urgenza del dialogo ecumenico e interreligioso
“Un popolo per tutti. Riscoprirsi fratelli nella città”. Questo il titolo del convegno delle presidenze diocesane dell’Azione cattolica italiana (Ac), che si è svolto dal 3 al 5 maggio a Chianciano Terme (Si). Oltre 600 i partecipanti, impegnati a riflettere “sul tema della fraternità come categoria unificante, attraverso la quale l’Ac intende declinare il tema del popolo ‘civile’ poiché ‘il primo nome di cristiani è fratelli’”
Attraverso il dramma parigino, si ritrova il senso della Comunità europea, nome che i “padri fondatori” del processo di unificazione dell’Europa – Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi, Robert Schuman – avevano scelto nel 1950 per tradurre la loro volontà politica di tessere tra le nazioni i fili di un destino veramente comune. Un messaggio che, dalle mura annerite della grande chiesa andata a fuoco, si irradia nel continente. Aiutando a proiettare lo sguardo in avanti
Un blog lanciato da un gruppo di giovani teologhe. Cinquanta giorni per “restare, alzarsi, cambiare”
L’iniziativa nasce per dare voce alle donne nella Chiesa e per sollecitare una reale valorizzazione del carisma femminile.
Promossa dall’Istituto Toniolo, da quasi un secolo la “Giornata per l’Università Cattolica” è tra i più significativi appuntamenti del calendario dei cattolici italiani e rappresenta un’occasione di approfondimento sullo spirito e gli obiettivi dell’ateneo che, con i suoi cinque campus distribuiti su tutto il territorio nazionale (Milano, Roma, Brescia, Piacenza e Cremona), offre un contributo fondamentale alla formazione delle nuove generazioni e al loro inserimento professionale, alla crescita del tessuto socio-economico del Paese e all’avanzamento della ricerca scientifica
“Esprimiamo la nostra disponibilità a contribuire, con umiltà, alla nostra visione cristiana della vita e della morte, per quanto riguarda le iniziative di legge sull’eutanasia, il suicidio assistito e le cure palliative. Per la Chiesa, sia l’eutanasia che l’accanimento terapeutico non rispettano la dignità della persona umana”.
“La diversità culturale, religiosa e sociale” è una “ricchezza umana e non una minaccia”. Lo ha ribadito Papa Francesco che ha invitato le Guardie Svizzere ad imparare “a riconoscere nell’altro un fratello e un compagno con cui condividere serenamente un tratto di strada”.
Verità, giustizia, fraternità. Le tre parole chiave indicate 60 anni fa dai fondatori dell’Ucsi sono oggi “più che mai urgenti nell'odierno contesto internazionale di violenza e sopraffazione”. Lo dice al Sir la presidente nazionale in questa intervista