"Negli ultimi anni il Dicastero ha affrontato non pochi casi relativi al modo di celebrare i sacramenti, nei quali è stata alterata la formula sacramentale stabilita dalla Chiesa, che ha prodotto confusione nei fedeli e recato danno ad alcuni in particolare, che si sono visti obbligati a ripetere il sacramento in forma assoluta". Parla Maurizio Barba, docente del Pontificio Istituto Liturgico di Roma, in merito alla nota "Gestis Verbisque"
Chiesa nel mondo
Sacerdoti: don Dianich (teologo), “senza la formazione permanente i preti rischiano di scoraggiarsi”
Mons. Severino Dianich: "Se manca un impegno serio per la formazione permanente, il rischio per i preti è quello di scoraggiarsi, di incrociare le braccia e di venirsi a trovare in una situazione moralmente e spiritualmente deplorevole, perdendo così quello slancio che li aveva spinti ad abbracciare la vita sacerdotale".
“L’esorcismo è fatto in nome e per l’autorità della Chiesa cattolica, da ministri deputati dalla Chiesa cattolica e secondo i riti stabiliti da essa. Il sacerdote che amministra l’esorcismo è quindi, in questo caso, la Chiesa stessa, che agisce sempre in unione e in dipendenza da Cristo”.
Papa Francesco: alla Pav, “non è possibile essere a priori pro o contro le macchine e le tecnologie”
“Non è possibile essere a priori pro o contro le macchine e le tecnologie, perché questa alternativa, riferita all’esperienza umana, non ha senso”.
Nella mattinata di oggi, il Papa ha ricevuto in udienza il presidente della Repubblica argentina, Javier Gerardo Milei, il quale si è successivamente incontrato con il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali.
La Chiesa mette in guardia contro l'uso di pratiche non cristiane o di mezzi sovrannaturali per cercare una comunicazione diretta con i morti
L’amore, ricorda il vescovo di Roma, ha bisogno di concretezza, di “presenza, di incontro, ha bisogno di tempo e spazio donati
La lettera del Papa che invita i fedeli a unirsi per celebrare insieme questo momento, le feste nei "barrios" e i momenti di preghiera. La testimonianza del vescovo Ares: "Una ‘camminatrice della fede’"
Il passaggio delle reliquie di Santa Bernadette Soubirous negli ospedali romani, durante la settimana che precede la Giornata del malato, lascia il segno dove spesso si mescola la sofferenza alla speranza. Oggi il reliquiario arriva nella parrocchia nella zona di Colli Aniene
Testimoniare l'incontro personale e comunitario con Cristo Gesù, vivere la grazia del "battesimo nello spirito" e "prendere il largo" consentendo alla potenza dello Spirito Santo di scorrere libera dentro di noi. Si potrebbe riassumere così l’annuale appuntamento del Forum delle Comunità Carismatiche italiane per riflettere sull’esperienza del Battesimo nello Spirito, caratteristica della corrente di grazia pentecostale che attraversa tutta la cristianità mondiale. Ne abbiamo parlato con Maria Tortonese, saggista, insegnante appartenente alla Comunità di Gesù e Matteo Calisi, segretario generale del Forum delle Comunità Carismatiche di Alleanza in Italia e fondatore della Comunità di Gesù di Bari
Sabato 10 febbraio, a San Giovanni in Laterano, il secondo incontro del percorso per sposi organizzato da don Fabio Rosini in collaborazione con Gigi De Palo e la moglie Anna Chiara Gambini. Un’avventura nella delicata sfida della vita matrimoniale soprattutto per sposi novelli, si legge nel sito che promuove gli appuntamenti. Ma a giudicare dal numero degli iscritti, l’argomento interessa tanto gli sposini quanto le coppie che stanno insieme anche da 50 anni. Al primo incontro hanno partecipato complessivamente 2.500 persone. Circa 1.640 le coppie iscritte, quattro delle quali hanno festeggiato le nozze d’oro, 750 sono sposate da 10 anni, 1.300 rientrano nei primi vent’anni di matrimonio
La Presidenza della Conferenza episcopale italiana indice per domenica 18 febbraio (I di Quaresima) una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane, quale segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni colpite dal conflitto in Terra Santa.
“Insieme camminiamo sui passi di Santa Bakhita, la Suora sudanese che da bambina fu venduta come schiava ed è stata vittima della tratta. Ricordiamo l’ingiustizia che ha subito, la sua sofferenza, ma anche la sua forza e il suo percorso di liberazione e di rinascita a una nuova vita. Santa Bakhita ci incoraggia ad aprire gli occhi e le orecchie, per vedere gli invisibili e ascoltare chi non ha voce, per riconoscere la dignità di ciascuno e per agire contro la tratta e ogni forma di sfruttamento”.
Un appello ai combattenti di entrambe le parti in conflitto e ai militari: "smettete di uccidere, riconciliatevi e iniziate il dialogo". A lanciarlo tramite il Sir è il vescovo di Loikaw mons. Celso Ba Shwe, a seguito dell’attacco lunedì scorso contro una scuola dove sono purtroppo morti 4 bambini e gravemente feriti almeno 10. “Non so esattamente quanti”, confida subito il vescovo, ma “il posto non è molto lontano da dove viviamo adesso e quella mattina abbiamo visto gli aerei da combattimento volare sopra di noi e abbiamo sentito l'esplosione”.
Papa Francesco ha dedicato l'udienza di oggi al vizio della tristezza, "un verme del cuore". Al termine, un ennesimo appello a non dimenticare le guerre che insanguinano il mondo e a pregare per la pace