Strage in famiglia ad Altavilla Milicia: Aie, attenzione a “sedicenti esorcisti” che “sfruttano il dolore e la credulità della gente”
“L’esorcismo è fatto in nome e per l’autorità della Chiesa cattolica, da ministri deputati dalla Chiesa cattolica e secondo i riti stabiliti da essa. Il sacerdote che amministra l’esorcismo è quindi, in questo caso, la Chiesa stessa, che agisce sempre in unione e in dipendenza da Cristo”.
![Strage in famiglia ad Altavilla Milicia: Aie, attenzione a “sedicenti esorcisti” che “sfruttano il dolore e la credulità della gente” Strage in famiglia ad Altavilla Milicia: Aie, attenzione a “sedicenti esorcisti” che “sfruttano il dolore e la credulità della gente”](/var/difesapopolo/storage/images/media/openmagazine/il-giornale-della-settimana/articoli-in-arrivo/strage-in-famiglia-ad-altavilla-milicia-aie-attenzione-a-sedicenti-esorcisti-che-sfruttano-il-dolore-e-la-credulita-della-gente/5706890-1-ita-IT/Strage-in-famiglia-ad-Altavilla-Milicia-Aie-attenzione-a-sedicenti-esorcisti-che-sfruttano-il-dolore-e-la-credulita-della-gente_articleimage.jpg)
Lo precisa l’Associazione internazionale esorcisti (Aie) dopo l’omicidio compiuto ad Altavilla Milicia, alle porte di Palermo, da un uomo che ha ucciso la moglie e due figli perché, avrebbe detto alle forze dell’ordine, “erano posseduti da Satana”. L’esorcismo solenne, proferito su persone vittime di un’azione straordinaria del demonio, è competenza esclusiva degli esorcisti, cioè dei sacerdoti a cui l’Ordinario competente ha dato espressa e peculiare licenza di esorcizzare: “L’esorcismo – prosegue la nota – si fa contro l’azione straordinaria del demonio e non contro la volontà umana. La volontà umana deve convertirsi con gli strumenti ordinari della grazi”.
L’Aie è preoccupata dall’aumento crescente di “offerte di esorcismo” da parte di “sedicenti esorcisti”: “In tutti questi casi si sappia con certezza e senza eccezioni di avere a che fare con persone non autorizzate, false e truffatrici, che sfruttano il dolore e la credulità della gente, approfittandosi dell’ignoranza religiosa e della superficialità di cui, purtroppo, molti oggi sono vittime. I criteri per distinguere questi truffatori non fanno riferimento all’apparenza con cui si presentano, né a ciò che essi dichiarano”. I criteri per distinguere questi truffatori, conclude la nota, “fanno invece riferimento all’assenza di gratuità con cui essi operano e all’assenza di un mandato ufficiale da parte della Chiesa per poter operare”.