Storie

Campionato di Seconda categoria, girone L, tutte squadre padovane, tranne i vicentini del Grumolo. Lì davanti in classifica un “testa a testa” tra Real Tremignon, 57 punti, e l’Usma Caselle a quota 56, col Real Terme che magari ancora un po’ poteva sperarci, ma la sconfitta in casa col Pernumia, giusto il 1° maggio scorso, ha chiuso matematicamente il discorso pure per loro. In fondo alla classifica c’è invece il San Giuseppe Abano e in effetti più in fondo di così proprio non si può, dato che i punti in classifica sono zero. Sì, zero: su 24 partite fin qui giocate ne hanno perse appunto 24. Solo cinque i gol fatti e 79 quelli subiti.

«Giocavo a calcio in oratorio, difensore centrale, di testa me la cavavo. Recoaro, sono di là, era luglio 1992, m’ero appena diplomato, con quell’idea fissa di fare l’elettricista, io che già da bambino me ne andavo in giro per casa con un cacciavite in mano. Il diploma a giugno, nemmeno un mese e già avevo trovato il lavoro ed ecco che vengo a sapere che a Recoaro non fanno più la squadra, chiuso col calcio e un collega mi butta lì “perché poi non provi a fare l’arbitro? Almeno così continui a stare in campo, con la responsabilità che hai”. È stata proprio quella parola – responsabilità – che mi è rimasta dentro, mi ha fatto pensare e decidere. Lì a casa ne parlo così a mio padre, un corso arbitri lo tenevano a Vicenza e lui: “ma perché così lontano, una sezione dell’Aia c’è pure a Schio, più comodo no?” Dunque responsabilità, quel prendere decisioni da solo, mi ha colpito questo, lì sul campo».

Non si vedono ponti, isole o gondole all’orizzonte nella contrada di Camisano Vicentino, dove si produce il vetro come a Venezia. Un luogo in aperta campagna lontano da occhi indiscreti, che serve al maestro artigiano per dare il meglio di sé. Una minuscola Murano in terra ferma, racchiusa dentro un laboratorio atelier, aperto al mondo.

La ludoteca comunale Ambarabà da trent’anni promuove il valore educativo del gioco che incoraggia anche la relazione tra grandi e piccoli. Il luogo dove sorge custodisce un pezzo importante di storia cittadina: la Camillo Aita fu una delle prime scuole all’aperto d’Italia

Ottavo giorno Da 25 anni l’associazione dà pari opportunità di espressione artistica a tutte le persone senza preclusioni di abilità, età, cultura... È nata dall’incontro tra Marina Giacometti (danzatrice), Vasco Mirandola (attore e regista) e Nicola Coppo (regista). Prende il nome da un film del 1996,che ha come protagonista Georges, un ragazzo down dal cuore buono

La democrazia è un bene deperibile che va coltivato con cura. Un motto che ben definisce lo spirito di Tina Anselmi, la parlamentare nata a Castelfranco Veneto il 25 marzo 1927.

Ambra Beggiato è mancata tre anni fa, improvvisamente. I genitori Maria Teresa ed Ettore la ricordano, insieme a tanti amici, sostenendo la parrocchia di don Brice Hounnou

Realizzata dal genio di Possagno su commissione del russo Nikolaj Rumjancev, l’opera marmorea simboleggia la diplomazia e il dialogo che vincono su armi e ostilità. Ora il museo di Kiev e i suoi volontari la tengono al riparo dalla follia delle bombe. Maestosa e pura, la scultura si rifà a Nemesi, dea della mitologia greca, riconosciuta per distribuire la giustizia. Con fierezza schiaccia un serpente, simbolo della guerra e del male