Idee

“Finalmente siamo arrivati a modifiche che vanno nella direzione di una continuità rispetto alla situazione precedente ai decreti sicurezza. L’auspicio è di avere ora uno sguardo d’insieme con una prospettiva sul futuro. Piuttosto che continuare a mettere piccole pezze è il momento di rivedere nel complesso la legge Bossi-Fini, che ha un impianto vecchio di 20 anni”.

Per Stefano Zamagni, nella "Fratelli tutti" Papa Francesco sistematizza tutto il suo magistero precedente all'insegna di una parola: "fraternità". Tra le novità - spiega al Sir l'economista - un intero capitolo dedicato alla "buona politica", dove Francesco critica sia i populismi che il neoliberismo

La nuova Commissione. Il ministro alla Salute Speranza ha varato un organismo per la riforma dei servizi socio-sanitari alla popolazione anziana. L'obiettivo dichiarato è strutturare il territorio e assistere a domicilio. Nelle Rsa del Veneto c'è posto per il 15 per cento dei non autosufficienti. L'assistenza a domicilio è la soluzione giusta per chi è autonomo

Ringraziamo il Santo Padre per “Fratelli tutti”, un disarmante sguardo sul nostro mondo, un grido gravido di passione per Dio e per l’uomo. L’Enciclica è venata di speranza cristiana, interpella l’offerta di un nuovo amore per l’uomo, per la sua dignità inalienabile, non commerciabile o cantierabile dentro disegni opposti al volere divino, sempre integrale e trascendente. Un amore grande, che supera barriere e confini, che non può essere in recessione perché non è in crisi lo Spirito Santo, la Sua effusione di risorse vitali, che abitano nel cuore di ogni uomo, di ogni razza, fede e cultura, e rendono possibile e praticabile la parola fraternità

Intervista al card. Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso: “Papa Francesco desidera una Chiesa in uscita, amica dei più poveri, in dialogo con tutti e, alla luce del Vangelo, ricorda a tutti la centralità dell’essere umano e la sua innata dignità. È evidente che ben volentieri cerchi 'alleati ed amici' soprattutto fra coloro che possono attingere ad un ricco patrimonio spirituale e ad una millenaria saggezza quali le persone di altre tradizioni religiose. Da soli non ci si salva”

Porre la firma ad un documento significa autenticarlo. Francesco ha scelto il luogo in cui scrivere il suo nome: davanti alla tomba del santo di cui porta, per sua scelta, il nome. Se andiamo al Tanak e alla Scrittura cristiana, i luoghi in cui avvengono o si intessono le vicende umane sono tutti significativi: investiti dalla Presenza, luoghi da cui scaturisce la benedizione che poi si effonde su tutti. L’Altissimo li ha scelti. Il momento storico nostro è allarmante, non si può disconoscerlo. Tuttavia, arrestarsi soltanto all’esplicitazione dei pericoli, a che giova?

Evitare il “gioco meschino delle squalificazioni”, quando “il dibattito viene manipolato per mantenerlo allo stato di controversia e contrapposizione”: lo dice anche Francesco nella nuova enciclica.