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“Gerusalemme è il cuore del problema e questa volta è stata la scintilla che ha incendiato il Paese. Questa crisi indica che questa metodologia non funziona e che nessuna soluzione su Gerusalemme potrà essere imposta": scrive così il patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, in una nota pervenuta al Sir in cui parla degli scontri in atto in Israele e Cisgiordania. "Esplosione di odio che covava da tempo" che sta coinvolgendo anche le città miste di Israele, "frutto di anni di linguaggio politico violento, di cultura e politica del rifiuto dell’altro, di disprezzo". Per ricostruire le relazione serve una nuova alleanza tra persone di buona volontà

Padre Colombano Labang La Di è stato rilasciato questa mattina ed è stato accompagnato, personalmente dalle autorità locali, dal vescovo di Banmaw presso il centro diocesano. Ad annunciarlo al Sir è il vescovo della diocesi birmana, mons. Raymond Sumlut Gam. “Vorrei esprimere il mio più profondo ringraziamento e apprezzamento a Papa Francesco – dice – e alle comunità in tutto il mondo per le preghiere speciali e il sostegno che stanno dando alla pace e alle persone che soffrono in Myanmar”.

Proseguono gli scontri tra Hamas e l'Esercito israeliano nella Striscia di Gaza. "Non ci sono segnali di una tregua" dice al Sir il parroco locale, padre Romanelli. Attivata rete di aiuto parrocchiale. Lo stallo diplomatico confermato dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu, tenutosi ieri, che fino ad ora non è riuscito a trovare un accordo nemmeno su un comunicato finale. La denuncia dell'Unicef: nell'ultima settimana 57 bambini uccisi, 55 palestinesi e 2 israeliani

“Ebrei e arabi si rifiutano di essere nemici”. È stato lo slogan sotto il quale si sono radunati ieri, all’ingresso del loro ospedale, decine di medici arabi ed ebrei, infermieri e membri dello staff paramedico del Campus Rambam Health Care, situato a Bat Galim, nelle vicinanze di Haifa. A guidare la manifestazione Gil Bolotin, direttore del Dipartimento di Cardio chirurgia, Mogher Khamaisi, Direttore del Dipartimento di Medicina Interna e Diab Mutlek, medico dell’Unità di Cardiologia non invasiva.

“La Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia è l’occasione per ribadire il rifiuto assoluto di ogni forma di discriminazione e di intolleranza e, dunque, per riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”. 

Ha fatto notizia per tutti il Rapporto Italia 2021 dell’Eurispes (l’Istituto di studi politici, economici e sociali fondato e presieduto da Gian Maria Fara). Nell’ultimo anno quasi un italiano su cinque ha assunto psicofarmaci: ansiolitici, antidepressivi, stabilizzatori dell’umore. Oltre il 27% degli italiani si è rivolto a uno psicologo e il 5,6% a uno psichiatra.
Il 20% della popolazione avrebbe sperimentato sintomi depressivi nel corso della pandemia (un’incidenza doppia rispetto al periodo precedente) e sarebbero aumentati ansia e disturbi del sonno.

Nel 2020 le chiamate al numero di pubblica utilità contro violenza e stalking sono aumentate del 79,5% rispetto al 2019. Il boom di chiamate si è avuto a partire da fine marzo, con picchi ad aprile (+176,9% rispetto allo stesso mese del 2019) e a maggio (+182,2), ma soprattutto in occasione del 25 novembre, giornata in cui si ricorda la violenza contro le donne

Il bilancio sale a quasi 200 morti e più di 1200 feriti. Netanyahu: "I bombardamenti proseguiranno a pieno regime". Gli Usa si oppongono a una dichiarazione congiunta per chiedere la fine delle violenze. Pechino contro il "blocco" di Biden

“Abbiamo seguito il collegamento con Papa Francesco e pregato con lui il Regina Caeli. Abbiamo anche tradotto in arabo e poi diffuso le parole del Pontefice. Al termine del collegamento abbiamo dato la benedizione a tutta la parrocchia con l’immagine della Nostra Signora di Luján che lo stesso Papa Francesco ci fece arrivare in dono durante la guerra del 2014”.