In Italia ci sono attualmente 181.726 positivi per Covid-19, 6.727 in meno rispetto a ieri.
Fatti
Bando "A braccia aperte" dell'impresa sociale Con i Bambini, che destina10 milioni di euro per 4 progetto. Presa in carico dei minori e sostegno alle famiglie affidatarie, ma anche formazione, monitoraggio e Osservatori regionali sul fenomeno. Rossi-Doria: "Iniziativa assolutamente necessaria, che richiede approcci coraggiosi e innovativi, ma vagliati con grande rigore"
L'analisi e i dati nel quarto Rapporto sulla finanza etica e sostenibile in Europa, pubblicato da Fondazione Finanza Etica Nel 2019 destinato al credito il 76,44% del totale degli attivi. Dalla ridistribuzione dei risparmi alle reti per fornire cibo e cure: "Sostenuti i progetti con maggiori criticità”
I dati di Openpolis. Per quanto riguarda l’età dei minori stranieri che arrivano soli in Italia, la maggior parte di loro sono quasi maggiorenni: i 17enni sono infatti 4.290 su 6.633 (64,7%). In generale, sono solo 241 le femmine (3,6%). Dopo la Sicilia, le regioni con più minori stranieri soli sono Friuli-Venezia Giulia (11,5%), Lombardia (10,3%) ed Emilia Romagna (7,9%)
Tra fine maggio e inizio giugno decine di città hanno gridato il loro appoggio alla libertà in Bielorussia, chiedendo anche la liberazione di 451 prigionieri politici. Manifestazioni anche a Padova, Milano, Bologna, Palermo e Roma. Ekaterina Ziuziuk, portavoce di Supolka, associazione di cittadini bielorussi in Italia: “Chiediamo libertà per la nostra patria”
La storia del senza dimora croato di 63 anni che non riesce a vaccinarsi nella capitale, ripresa dal New York Times, riapre il dibattito. L’allarme del responsabile sanitario della Caritas di Roma: “Non ci sono state indicazioni nazionali per la vaccinazione delle persone che non hanno la tessera sanitaria”
Popolazione allo stremo nella Striscia di Gaza, dove intere aree a nord e a est sono state totalmente distrutte. Il bilancio degli 11 giorni di guerra è pesante: 254 morti (243 palestinesi e 12 israeliani) di cui 66 bambini, 39 donne e 17 anziani, oltre 2000 i feriti.
Ventiquattr’ore sull’ottovolante. Alla fine, è il sombrero di Pedro Castillo a presentarsi in vantaggio all’ultima curva di uno scrutinio tanto clamoroso quanto la campagna elettorale che lo ha preceduto. Il confronto per le presidenziali del Perù, tra l’estrema sinistra del maestro del Cajamarca Pedro Castillo, auto-definitosi “marxista ma non comunista” e l’estrema destra di Keiko Fujimori, la figlia del dittatore Alberto, al suo terzo ballottaggio consecutivo, si risolve per una manciata di voti, e ancora non è detta l’ultima parola
Forse non se l’era proprio immaginato un palcoscenico internazionale, Antonella Argenti, sindaca di Villa del Conte, quasi seimila abitanti in provincia di Padova, quando correva da una casa all’altra per portare generi di prima necessità, medicine, mascherine durante il primo e pesante confinamento anti-Covid del 2020, per poi ritornare in Municipio e restare fino a tarda notte a sistemare le carte e leggere i decreti.
In Italia ci sono attualmente 188.453 positivi per Covid-19, con un decremento di 3.819 casi da ieri.
Mai come durante la pandemia il Bo è entrato nel cono d’ombra della “comunicazione istituzionale”.
Eppure, Padova e la sua Università sono legate (non solo storicamente) da un destino indissolubile.
Il 20% di studenti e docenti che usavano i mezzi pubblici prima della pandemia per il tragitto casa-università intende cambiare: il 13% userà l'auto. Per questo gli atenei chiedono risorse e progetti per sviluppare “una mobilità multimodale, connessa, condivisa, elettrica e attiva”. La risposta dei ministri Messa e Giovannini
Manaus di nuovo senza messe domenicali, ma stavolta la colpa non è del Covid-19. La richiesta, a tutta la zona nord della città, è arrivata (in assenza dell’arcivescovo dom Leonardo Steiner) dal vescovo ausiliare José Albuquerque de Araújo.
Il decreto Salvini del 2018 aveva sospeso qualsiasi tipo di finanziamento per l’apprendimento della lingua italiana e dell’inserimento sociale, ritenendole spese inutili per persone che non si sarebbero fermate in Italia.
Migliaia di richiedenti asilo, fermi nel limbo dell’attesa dello status di rifugiato, sono stati ricollocati in Italia, altri hanno preferito raggiungere l’estero. A Bagnoli e a Cona restano 900 giovani in attesa di risposte. Se avessimo potuto insegnare loro un lavoro, l’italiano o inserirli nel volontariato, ora sarebbero dentro alla rete sociale