Fatti

Il Partito Liberal Democratico del premier Fumio Kishida ed il partito di coalizione Komeito mantengono la maggioranza della Camera Bassa del Parlamento nipponico conquistando complessivamente nelle elezioni di domenica 31 ottobre, 293 seggi dei 456 in palio, 12 in meno di quelli ottenuti nella precedente tornata elettorale del 2017, ma più che sufficienti a garantire la stabilità di Governo per i prossimi quattro anni ed il controllo delle 17 Commissioni permanenti della Camera Bassa. Il primo ministro giapponese, eletto il 4 ottobre dopo aver vinto la corsa alla presidenza del partito Liberal Democratico (LDP), aveva deciso, a soli 10 giorni dall’assunzione dell’incarico, di giocare la carta dello scioglimento anticipato della Camera Bassa, dichiarando di voler ottenere dagli elettori un mandato chiaro che attribuisse al suo neonato governo la necessaria autorevolezza fondata sul consenso dei cittadini.

Oltre 750 i migranti arrivati a Roccella nell'ultima settimana, cifre di un fenomeno costante da mesi, ma che negli ultimi giorni ha assunto contorni assai delicati. Nella prima mattinata di martedì, dopo il salvataggio di 70 persone, gli sbarchi si sono fermati per via del maltempo che ha imperversato nella zona, ma la probabilità che riprendano nei prossimi giorni è alta. I numeri di migranti arrivati in queste settimane richiamano alla mente le immagini di Lampedusa che commossero papa Francesco. Ma Roccella non deve e non può diventare una nuova Lampedusa. “Anche perché, rispetto all'isola, dove è presente un hotspot ministeriale, qui ce la dobbiamo vedere da soli”, chiosa il sindaco di Roccella, Vittorio Zito.

L’Idos diffonde i dati sulle “nuove migrazioni” raccolti da Istat e Aire. Nel corso degli ultimi 10 anni quasi un milione di italiani si sono “cancellati” dalle anagrafi comunali per espatrio all’estero, con un ritmo crescente nel tempo. Nel 2020 sono stati 112.218 i cancellati: un flusso annuale notevole, ma che risulta in diminuzione per la prima volta nel corso del nuovo millennio. Ma è impossibile ipotizzare una “migrazione di ritorno”

Azione contro la fame: “Le persone e le comunità più colpite dalla crisi climatica sono quelle che storicamente hanno contribuito meno alla sua creazione. Per esempio, le emissioni totali di gas serra dei 27 Paesi che presentano i più alti tassi di insicurezza alimentare sono meno del 5% delle emissioni totali di gas serra dei Paesi del G7”

Impegno a stroncare la deforestazione entro il 2030, mettendo sul tavolo impegni finanziari. Riduzione delle emissioni di metano del 30% entro il 2030. Ingresso in campo di donatori privati nella lotta al surriscaldamento del pianeta. Aiuti ai Paesi più vulnerabili per favorirne la transizione verde. Sono alcuni dei “punti” messi a segno al vertice dei leader mondiali alla conferenza Onu sul cambiamento climatico. Ma la partita non è finita e da oggi comincia “il lavoro dei negoziatori”. Il premier britannico Boris Johnson: “gli occhi del mondo sono su di voi”. La parola chiave è “andare avanti e non tornare indietro”. Gli appelli al vertice di papa Francesco e del grande Imam di al-Azhar

Padova record negativo. Nei primi otto mesi del 2021, hanno perso la vita 12 lavoratori. Le sigle confederali invocano ora la “patente a punti” per le aziende. Mancano i controlli tanto attesi. Lo Spisal, il servizio di prevenzione e sicurezza, tra pensionamenti e mobilità in altre regioni, non ha l’organico per monitorare adeguatamente le aziende sul territorio

Un pacchetto di misure redatto in 185 articoli per un valore complessivo di 30 miliardi di euro. Giovedì 28 ottobre, il governo ha approvato il disegno di legge di bilancio per il 2022, testo che dovrà esser approvato da entrambe le Camere del Parlamento entro il prossimo 31 dicembre.