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Lo ha stabilito oggi la Corte di giustizia dell'organismo, di base in Lussemburgo, respingendo l'appello di Polonia e Ungheria contro il cosiddetto "meccanismo di condizionalità" al rispetto dello Stato di diritto all'erogazione dei pagamenti dal budget dell'Unione adottato da Parlamento e Consiglio dell'Ue nel dicembre 2020

Fin qui sono stati la prima linea dello Stato, sempre pronti a farsi carico dei problemi dei loro concittadini, spesso a fronte di “stipendi” irrisori o comunque sottodimensionati rispetto all’impegno h24 offerto in amministrazioni falcidiate dalla mancanza di personale. Ma la legge di Bilancio 2022, approvata dal Parlamento in “zona Cesarini”, sembra aver avuto un occhio di riguardo per i sindaci: ma anche per i loro vice, per gli assessori e per i presidenti dei consigli comunali.

Urne aperte a Padova con (per ora) tre candidati, ma anche a Thiene, Vigonza, Abano Terme, Santa Maria di Sala, Romano d’Ezzelino, Borso del Grappa e Campagna Lupia

La Corte Costituzionale ha ritenuto inammissibile il quesito referendario relativo all’“Abrogazione parziale dell’articolo 579 del Codice penale (omicidio del consenziente)” perché “a seguito dell’abrogazione, ancorché parziale, della norma sull’omicidio del consenziente, cui il quesito mira, non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili”.