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Bombardamenti indiscriminati, armi vietate, distruzioni massicce di strutture civili e di ampie aree residenziali da parte delle forze armate russe hanno causato la morte di centinaia di vittime innocenti a Kharkiv, Mariupol, nell’Oblast di Kiev e a Serhiivka, così come in altre parti dell’Ucraina: è questo lo scenario drammatico indagato e denunciato da Amnesty International, che lancia la campagna a favore dei lasciti testamentari

La crisi dei rifugiati e degli sfollati ucraini è ad un punto di svolta. Ne ha parlato a Bruxelles mons. Vitillo, segretario generale dell’Icmc, intervenendo - attraverso la Comece – ad un incontro di dialogo con il parlamento europeo (art. 17, Tfue) dedicato alla risposta umanitaria alla guerra in Ucraina. “Questa guerra sta purtroppo facendo prevedere tempi lunghi”, spiega Vitillo al Sir. “Questo richiede soluzioni più strutturate anche a livello di accoglienza. All’inizio si è operato per soluzioni temporanee ma ora occorre ripensare a soluzioni di più lunga durata, a cominciare per esempio dalla scuola per i bambini e i ragazzi e a percorsi di integrazione scolastica. La pace è necessaria, anzi essenziale. Ma se la guerra dura, le persone che sono fuggite, non possono vivere in uno stato di prolungata incertezza”

“Una cosa è certa: il popolo ucraino non può e non deve essere lasciato solo. Essere accanto significa togliere veleno alla guerra, ma anche collaborare fattivamente perché le evacuazioni funzionino, i musei vengano protetti, il turismo riparta, i bambini siano tutelati, i giovani possano conservare la speranza di costruire un’Europa migliore di oggi”, dice al Sir il portavoce del Movimento europeo di azione nonviolenta

E' stata "la Repubblica", il quotidiano da lui fondato nel 1976 a darne notizia. Al ministero della Cultura un minuto di silenzio, tutti in piedi. Franceschini: “Con la sua opera ha segnato la storia dell’Italia repubblicana”

Le indicazioni che emergono dalla Relazione sul fenomeno delle tossicodipendenze del ministero per le Politiche giovanili. L’analisi delle acque reflue rivela un aumento nel consumo di prodotti della cannabis e di cocaina in alcune città tra il 2020 e il 2021. Inoltre è stato registrato un aumento della produzione e del traffico di nuove sostanze psicoattive: ne sono state identificate 62, di cui otto mai viste prima in Europa. Non solo, l'Espad (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs) accende i riflettori su un aspetto non trascurabile: «Circa 170 mila studenti hanno utilizzato psicofarmaci senza prescrizione medica nel corso del 2021 con una prevalenza tripla fra le studentesse. Oltre il 50 per cento lo ha fatto per “star meglio con se stesso” e migliorare l’andamento scolastico».

Scende di nuovo in campo il card. Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo. Le dimissioni del presidente Gotabaya Rajapaksa sono essenziali – dice – per “un cambio deciso di direzione di questo Paese”. “Una decina di anni fa – ricorda l’arcivescovo - il Paese stava relativamente bene. Oggi è completamente crollato con un’economia che è andata a zero. Non ci sono soldi, non ci sono riserve per comprare benzina e gas, mancano i beni di prima necessità per una vita normale. Tutto è fermo”