Casa, il “social housing” che coniuga investimenti immobiliari privati e città più inclusive

Una proposta di housing sociale attraverso l’individuazione di proprietà di diversa provenienza (aste giudiziarie, alloggi sfitti, donazioni), che una volta acquisite vengono ristrutturate e messe a disposizione dei canali dell’affitto sociale. E’ la proposta lanciata da “Homes4All”, startup società benefit che opera secondo un modello di rigenerazione urbana e di finanza ad impatto sociale, puntando a ridurre l'emergenza abitativa

Casa, il “social housing” che coniuga investimenti immobiliari privati e città più inclusive

Una proposta di housing sociale attraverso l’individuazione di proprietà, libere o occupate, di diversa provenienza (aste giudiziarie, alloggi sfitti, donazioni), che una volta acquisite vengono ristrutturate, valorizzate e messe a disposizione dei canali dell’affitto sociale e, in caso di alloggi occupati, a supportare gli inquilini con situazioni debitorie.

E’ la proposta innovativa lanciata da “Homes4All”, una startup società benefit che opera secondo un modello di rigenerazione urbana e di finanza ad impatto sociale, puntando a ridurre l'emergenza abitativa e che vede come progetto iniziale avviato in queste settimane un condominio situato in zona Barriera di Milano, a Torino.

Con la Legge n. 208 del 2015 l’Italia ha introdotto la normativa per le “Società Benefit”, secondo paese al mondo dopo gli Stati Uniti dove la forma giuridica di Benefit Corporation, equivalente alla Società Benefit italiana, è stata introdotta nel 2010, per consentire a imprenditori, manager, azionisti e investitori di proteggere la missione dell’azienda e distinguersi sul mercato rispetto a tutte le altre forme societarie attraverso una forma giuridica virtuosa e innovativa. Nello specifico “la mission di Homes4All – spiega il Presidente, Giorgio Mosci – è coniugare, attraverso il social housing, investimenti immobiliari privati e impatto sociale contribuendo a realizzare città più inclusive”.

“Più precisamente, l’idea nasce da una constatazione semplice: i percorsi di povertà conclamata iniziano molto spesso dalla perdita della propria casa. Poco importa se ciò avviene per vicende personali o imprenditoriali, ma dalla perdita della casa in poi la gravità di qualsiasi situazione pregressa aumenta al punto che diventa difficilmente reversibile, con costi altissimi per le persone, le famiglie e la collettività intera”, aggiunge la società.
“Il team di Homes4All – precisa ancora - interviene su questa criticità evidente in quanto: raccoglie risorse da privati interessati ad investire nel campo dell’immobiliare sociale; acquisisce per sé o per terzi blocchi di proprietà, liberi o occupati, a basso costo provenienti da libero mercato o da aste giudiziarie; riqualifica e ristruttura gli appartamenti e gli immobili che ha acquisito; accompagna eventualmente gli inquilini in percorsi di esdebitamento e di empowerment con l’obiettivo di salvaguardare il diritto all’abitazione, consolidare l’autonomia abitativa e in collaborazione con i servizi sociali e il terzo settore, ne rafforza le competenze sociali per un migliore reinserimento per un periodo minimo di 18 mesi”.

La prospettiva di intervento intende poi ulteriormente allargarsi, anche in partenariato con altre società come ESTIA che si occupa della gestione pratica dei condomini, puntanto ad esempio allo sviluppo di comunità energetiche e al monitoraggio e presidio costante della comunità condominiale e sportelli di ascolto destinati alle famiglie in situazioni di difficoltà abitativa al fine di migliorare il percorso di inserimento e di ridurre il rischio locativo. Si vuole così anche cercare di garantire per quanto possibile una stabilità abitativa, “ossia la capacità e la possibilità di rimanere nella medesima abitazione almeno per tre anni consecutivi ed è intesa sia per quelle famiglie che hanno accesso ad una nuova abitazione sia per le famiglie che grazie al supporto per il sovraindebitamento riescono a mantenere la propria abitazione, l’aumento dell’accessibilità in termini economici grazie ai canoni agevolati e di riduzione dei tempi di attesa e il miglioramento del benessere e dell’empowerment personale e familiare, inteso come il rafforzamento della famiglia e il superamento degli altri disagi oltre a quello abitativo, seppur correlati”, spiega da ultimo Homes4All.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)