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Le 210 famiglie cristiane dei tre villaggi dell'Oronte, nella zona di Idlib, nord della Siria, controllata dal fronte jihadista Hayat Tahrir al-Sham, filo Al-Qaeda, vivranno un Natale privo di luci e di colori. Costretti a stare dentro la loro chiesa priva di croce perché a loro è vietato mostrare simboli religiosi. La testimonianza del loro parroco, padre Hanna Jallouf.

Se è vero il detto “sposa bagnata sposa fortunata” l’inaugurazione del rinnovato comprensorio sciistico leMelette avvenuta sotto una pioggia fitta ed insistente fa sperare in un futuro roseo per l’area turistica estiva ed invernale “risorta” grazie allo sforzo di molti oltre agli ingenti finanziamenti pubblici sia delle amministrazioni locali sia del Fondo Comuni di Confine. 

Tra i tanti misteri del massacro di monaci innocenti in Etiopia nel 1937, nelle carte dell’inchiesta italiana è conservato un appunto scritto in amarico, in cui si sintetizzano quattro episodi storici nei quali i monaci vengono puniti severamente dai re d’Etiopia per la loro malvagità. Quattro episodi storici, sintetizzati e trascritti a mano, in amarico, su un foglietto fatto arrivare alle autorità italiane per screditare i religiosi di Debre Libanos e poterli uccidere impunemente.

Ad Atene cambiano i governi (da Alexīs Tsipras al nuovo premier Kyriakos Mītsotakīs), ma niente cambia nell’isola dell’Egeo ad un braccio di mare dalla Turchia. Foto di Massimo Sormonta.

Tutela dei bambini e sostegno alle famiglie: è su questi presupposti che si fonda il ddlr steso dalla giunta piemontese. “Le sole condizioni di indigenza dei genitori non potranno essere motivo di allontanamento”. Docenti universitari non ci stanno: “Parlare di azzerare gli allontanamenti significa ingenerare sfiducia nei confronti degli operatori"

Sono 32 le persone a cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito questa mattina l’onorificenza al Merito della Repubblica Italiana individuandole “tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani”.

Un mese dopo il sisma, in Albania si celebra il Natale. L'arcivescovo di Tirana-Durazzo, mons. George Anthony Frendo, racconta al Sir lo stato d'animo della popolazione, tra precarietà e speranza. L'impegno della Chiesa locale sul campo. I fedeli invitati a raggiungere la parrocchia più vicina ai loro luoghi di accoglienza. Il 25 dicembre pranzo di Natale, promosso da mons. Frendo, con la quasi certa presenza del presidente della Repubblica albanese. Negli hotel dei terremotati feste natalizie per i bambini promosse dalle ong Shis e Avsi