Fatti

Il cardinale Charles Bo ha portato nella sala dei leader religiosi del mondo riuniti da Religions for Peace il dramma di questa popolazione e di un intero Paese chiamato a rispondere di genocidio e crimini contro l’umanità. "La mia impressione - spiega il cardinale - è che i media abbiano preso una posizione molto forte a loro favore, limitandosi purtroppo a raccontare solo un lato della storia". E ricorda l'impegno della Chiesa locale che, insieme ai rappresentanti musulmani, buddisti e indù si batte perché il ritorno dei Rohingya sia “pianificato, dignitoso, volontario e sicuro”.

“Abbiamo chiuso il 2018 con 311 vittime per incidenti stradali nel Veneto.  Negli ultimi tre anni c’è stata indubbiamente una recrudescenza; a metà dicembre di quest’anno il numero era già stato superato. È come se sulle nostre strade si contasse quasi un morto ogni giorno, festivo o no.  Questo ci dice che forse si è abbassata la guardia con l’informazione sulla sicurezza stradale e c’è la necessità di ripartire con le campagne mirate non solo al livello regionale. Quella che chiamavamo pubblicità progresso deve tornare; se è necessario anche ricorrendo a campagne shock, quando è necessario bisogna che il messaggio colpisca”.

I gruppi di Kaspar, Melchior e Balthazhar tedeschi raccoglieranno fondi per assistere bambini siriani accolti nei campi profughi gestiti dal Jesuits Refugee Service e per i bambini venezuelani profughi in Colombia, sempre accolti dal Jrs; i Caroler austriaci invece chiederanno le offerte per i 60mila bambini e ragazzi che vivono nello slum di Mukuru, nella capitale del Kenya, Nairobi, oltre che per altri 500 progetti in 20 Paesi del mondo

L’ultima seduta di Giunta regionale dell’anno, su proposta dell’Assessore alla sanità Manuela Lanzarin, ha dato il via libera a nuovi investimenti in sanità per un totale di 90 milioni 300 mila euro da dedicare a 31 progetti presentati dalle Ullss e Aziende Ospedaliere e valutati positivamente dalla Commissione Regionale per l’Investimento in Tecnologia ed Edilizia (CRITE).

L'irruzione della polizia nel monastero delle suore francescane di Langenlois (distretto di Krems, Bassa Austria) per prelevare un richiedente asilo afgano di 22 anni, accende i riflettori sul KirchenAsyl, "cioè l'asilo della Chiesa" per i profughi nel limbo della burocrazia. Secondo il Coordinamento ecumenico del KirchenAsyl, al 28 ottobre 2019 si conoscono 441 santuari attivi con almeno 703 persone, di cui circa 155 sono bambini

Nel corso della conferenza stampa di fine anno, organizzata a Villa Madama dal consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti in collaborazione con l’Associazione della Stampa parlamentare, il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha annunciato la separazione del Miur in ministero della Scuola e ministero dell’Università e della ricerca. Contestualmente lo stesso premier ha fatto i nomi dei nuovi ministri: ministra della Scuola sarà Lucia Azzolina, dirigente scolastico, attualmente sottosegretario alla Scuola, e ministro dell’Università sarà Gaetano Manfredi, rettore dell’Università Federico II di Napoli e presidente della Conferenza dei rettori delle Università italiane.

“Sono preoccupato per la vicenda Energas che, dopo un periodo di latenza, quasi a sollecitare la positiva sentenza del Tar pubblicata il 19 dicembre, è tornata in questi giorni al centro dell’attenzione pubblica”. Lo ha detto l’arcivescovo di Manfredonia, mons. Franco Moscone, nell’omelia della messa di Natale in cui ha richiamato la vicenda della costruzione del deposito nella zona.

A Qamishli, nel nord-est al confine con la Turchia e vicino all'Iraq, la comunità cristiana locale si prepara a vivere il Natale tra speranza e paura di nuovi attentati dell'Isis. Il ricordo di padre Ibrahim (Hovsep) Hanna, parroco armeno-cattolico di san Giuseppe, ucciso poco più di un mese fa, dall'Isis. "Non cambieremo i nostri programmi - dice padre Antonio Ayvazian, vicario episcopale della comunità armeno-cattolica - non possiamo avere paura se Dio è con noi".

Altri interventi in materia economica sono compresi nel cosiddetto “milleproroghe”, il decreto che in origine serviva per reiterare le misure in scadenza prima della fine dell'anno. È ormai dal 2005 che i governi adottano questo provvedimento, diventato con il tempo sempre più ampio e variegato nei contenuti, al punto che alcuni lo definiscono una sorta di “manovrina” economica aggiuntiva. Nell'ultimo Consiglio dei ministri prima di Natale anche il Conte 2 ha approvato il suo “milleproroghe” ma lo ha fatto con la formula “salvo intese”. Segno che non c'è ancora accordo su molti punti del decreto e che per conoscerne il testo articolato bisognerà attendere altri passaggi politici e finalmente la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale