Fatti

Con Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte costituzionale e alla fine degli anni Ottanta vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, parliamo delle implicazioni di una vicenda in cui si intrecciano storie di corruzione, di killeraggi a danno di altri giudici, di accordi tra le correnti dell’Associazione nazionale magistrati e con esponenti di primo piano del mondo politico, per incidere sulle nomine di alcuni dei più importati uffici giudiziari del Paese. Storie che, naturalmente, devono essere ancora verificate sul piano giudiziario e disciplinare, ma che hanno già sconvolto l’attività del Csm e suscitato sconcerto nell’opinione pubblica

La Commissione Ue non sarà tollerante con l'Italia ma almeno ci sarà. Gli investitori istituzionali potrebbero essere in ritirata: loro votano una fiducia quotidiana sull'Italia vendendo o comprando i suoi titoli di Stato. Ognuno di noi ha imparato a leggere i punti di spread (cioè la differenza di rendimento dei BTp decennali dello Stato italiano e quello tedesco). In questi giorni l'Italia ha visto aumentare lo spread a ridosso dei 300 punti. Quasi come la Grecia e non è un buon segnale

Severo il giudizio della Commissione europea sui conti pubblici italiani. Debito eccessivo: raccomandata la procedura d'infrazione. Ma si parla anche di mancate riforme, scelte controproducenti e addirittura di "danni" causati all'economia dall'azione del governo giallo-verde. La replica del premier italiano e la volontà, espressa dal commissario Ue, di dialogare

Il commissario alla Sanità del Molise vuole chiamare medici specialisti militari dove mancano dottori: l'alternativa sarebbe chiudere i reparti. Ma questa soluzione, secondo il direttore dell'Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni italiane, serve solo a tamponare per pochi mesi. Ricciardi invoca l'intervento della Presidenza del Consiglio per rispondere a errori compiuti negli ultimi anni, quando non sono state finanziate borse di studio per gli specializzandi

Sono 5.800 i migranti e rifugiati intrappolati nei centri di detenzione in Libia lungo la linea del fronte. Medici senza frontiere, in una conferenza stampa oggi a Roma con la presenza dei capimissione Sam Turner e Julien Raickman, che operano a Tripoli, Misurata e Khoms, ha lanciato un appello “all’evacuazione umanitaria immediata per donne, uomini e bambini rinchiusi nei centri di detenzione lungo la linea del fronte” dopo aver incontrato alcuni rappresentanti delle istituzioni italiane.

La Cina di oggi scommette che niente di simile a quanto accadde nel giugno 1989 oggi sarebbe possibile. Il Paese in mano a Xi Jinping è infinitamente più solido (e più controllato) di 30 anni fa. E, soprattutto, è molto più ricco. Nel 1989 il prodotto interno lordo cinese era di 347 milioni di dollari, oggi (2018) è ben al di sopra degli 8mila miliardi. Soprattutto, al di là della cifre, esiste oggi in Cina quel che 30 anni fa non c’era: una classe media che, col lavoro e il risparmio, si è conquistata una casa e un’automobile, che investe sulle scuole dei figli e che, dunque, è ancor meno disposta a rischiare il benessere acquisito in cambio di un diverso sistema politico

58 profughi siriani arrivati a Roma con un volo dal Libano, grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche e Tavola Valdese, in accordo con i ministeri dell’Interno e degli Esteri. Con loro sono oltre 2.500 le persone fino ad oggi accolte e integrate in Europa con questo progetto. Marco Impagliazzo: "Voi qui rappresentate milioni di siriani che sono ancora profughi tra Turchia Giordania e Libano. Voi oggi siete una piccola fonte di speranza che vorremmo diventi un grande fiume di solidarietà europeo. Siete l’avanguardia di un popolo che deve trovare pace e sicurezza”

L'esposto contro l'Ue alla Corte penale internazionale per i morti in mare e i respingimenti verso la Libia è "un fatto gigantesco": se l'inchiesta venisse aperta costituirebbe "un precedente unico". E' il commento al Sir di Dario Belluccio, avvocato, membro del consiglio direttivo dell'Asgi (Associazione studi giuridici immigrazione): "C'è una questione che emerge pochissimo ed invece è fondamentale: quella della responsabilità di uno Stato per i crimini commessi da un altro Stato"

Sono 303 le vittime rilevate in Italia da gennaio ad aprile, di cui 204 gli infortuni registrati in occasione di lavoro e 99 in itinere. Lombardia, Lazio, Campania, Sicilia, Piemonte, Emilia Romagna e veneto sono ancora le regioni in cui si registra il maggior numero di decessi in occasione di lavoro. Il podio non cambia molto anche osservando il numero complessivo di vittime (comprese quelle in itinere). Le Province più colpite dagli infortuni mortali in occasione di lavoro sono Roma (16), Milano (12), Palermo (7), Napoli e Verona (6).

Con la sua associazione, nata dall’esperienza del programma Dream di Sant’Egidio e poi divenuta una realtà autonoma, Bartolo ha installato centri di telemedicina in almeno 12 Paesi, non solo in Africa, ed è appena tornato dalla missione in Zambia finanziata dall’attore Max Giusti. “Ho conosciuto Max Giusti a una presentazione del mio romanzo – racconta al Sir –. Si è offerto spontaneamente di finanziare un centro di telemedicina e gli siamo grati per questo. Ci ha promesso che prima verrà con noi a visitare il centro in Zambia e saremmo davvero felici di mostrargli il lavoro svolto con il suo contributo”

“Libertà e democrazia non sono compatibili con chi alimenta i conflitti, con chi punta a creare opposizioni dissennate fra le identità, con chi fomenta scontri, con la continua ricerca di un nemico da individuare, con chi limita il pluralismo. I valori delle civiltà e delle culture di ogni popolo contrastano in modo radicale con quella deriva e fanno, invece, appello a salde fondamenta di umanità, per confidare nel progresso”.