"Abbiamo adottato una nuova decisione che si basa su un presupposto. Tempo non ce n'e'. I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone ricoverate in terapia intensiva e subintensiva e ahime' anche delle persone decedute. Le nostre abitudini quindi vanno cambiate. Vanno cambiate ora. Ho deciso di adottare subito misure ancora piu' stringenti, piu' forti".
Fatti
Anche a Padova le persone detenute al carcere circondariale hanno avviato la protesta contro le misure di contenimento del contagio, ma anche perché sono preoccupati di contrarre l'infezione da chi entra dall'esterno.
Alla casa di reclusione, la situazione è tornata tranquilla dopo la rivolta scoppiata ieri che ha causato una decina di agenti feriti. L'inerzia provocata dalla sospensione di visite e attività è il peggior nemico in questa situazione d'emergenza.
Cresce la tensione nelle carceri italiane, una tensione scaturita dalle misure adottate per il contenimento del Coronavirus. Sei morti a Modena, detenuti sul tetto a San Vittore, tensioni e violenze a Bologna e Palermo. Decine di evasi a Foggia
A riportare la notizia sono i media locali, secondo i quali ad avere i sintomi della malattia sarebbe una donna di 40 anni. Unhcr: "Persone vanno spostate sulla terraferma. Sull'isola sovraffollamento"
Mentre in tutta Italia si registrano violenze negli istituti penitenziari, l'ispettore generale dei cappellani rivolge un appello ai detenuti a rispettare le regole che tutti gli italiani devono condividere per ridurre la diffusione del contagio. Al tempo stesso, il sacerdote rivolge un pensiero grato a chi si trova in prima fila per fermare le violenze e chiede a chi ha il potere di decidere di assumere anche scelte impopolari per il bene di tutti. Ai cappellani, che, nel rispetto delle norme del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, possono entrare nelle carceri la richiesta di far sentire la vicinanza della Chiesa in questo difficile momento
Aveva sessant'anni e una polmonite acuta il turista tedesco affetto da Covid-19, deceduto in Egitto ieri, così come ha annunciato il ministero della Sanità egiziano. Si tratta del primo caso di decesso collegato al nuovo ceppo di Coronavirus...
La donna di recente era stata in Egitto ed Israele come parte di un gruppo vacanze. Le autorità: temiamo un epidemia tra i 19 mila migranti accolti
Sono sei i detenuti morti nel carcere di Modena ieri, dove a seguito di una rivolta è scoppiato un incendio. Sono stati riscontrati danni ingenti e la Procura ha aperto un’inchiesta per resistenza a pubblico ufficiale e violenza privata
Nell'atelier di “Rafedin - Made by Iraqi Girls”, ad Amman in Giordania, 23 ragazze cristiane irachene, costrette a fuggire dallo Stato Islamico e dalla violenza scoppiata nel loro Paese, provano a intessere i fili spezzati delle loro vite per ricostruirne la trama. Sognando una vita sicura e dignitosa, realizzano manufatti che sono tutti pezzi unici. Ma la cosa più bella che hanno realizzato è una coperta in patchwork, fatta di tante pezze e ritagli diversi di stoffa messi insieme, un vero mosaico di colori e geometrie. "È ciò che ci rappresenta meglio - dicono - perché quando siamo unite vinciamo"
In Giappone già 1.056 persone colpite dal Covid-19 e si contano 12 morti, ma ci sono dubbi sull'autenticità delle cifre. Chiusura anticipata dell’anno scolastico e promozione del telelavoro, le azioni del Governo Abe per fronteggiare il diffondersi del virus. Con tali interventi il governo intende da un lato contenere il rischio contagio nei luoghi di lavoro e gli assembramenti sui mezzi di trasporto e, dall’altro, dare la possibilità ai lavoratori di assistere i figli in questo lungo e inconsueto periodo di vacanze forzate.
Quello che sta succedendo è sicuramente eccezionale, mentre non sono eccezionali la capacità e l’inventiva messe in atto dalle istituzioni scolastiche per far fronte all’emergenza.
Il diario del viaggio di Marius Ani, papà di Laurent, dalla Costa d’Avorio a Parigi, è raccontato su Facebook dalla Comunità di Sant’Egidio.
Le ricchezze prodotte da una società consentono di disporre di maggiori mezzi da destinare ai diritti dei suoi componenti, al welfare e alla salute, all’istruzione.
Un laboratorio di produzione del sapone, una cucina di piatti tipici siriani, un beauty saloon, un atelier di pittura e di creazione di gioielli e accessori: è il bazaar al femminile nato dentro Zaatari, il campo di profughi siriani più grande al mondo, per dare alle donne nuove possibilità di guadagno. Aperto l’8 marzo dell’anno scorso, oggi il centro impiega 16 donne scappate dalla guerra in Siria
Dopo la firma del decreto da parte del Governo, arrivata in tarda notte, l'opposizione della Regione Veneto contro l'inserimento nella "zona rossa" delle Province di Padova, Treviso e Venezia: "non si comprende il razionale di una misura che appare scientificamente sproporzionata all'andamento epidemiologico".