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“Siamo concentrati ad adottare tutte le misure per ottenere un effetto o di contenimento diretto del virus o di ritardo della diffusione perché abbiamo delle strutture ospedaliere e un sistema sanitario che, per quanto eccellente ed efficiente, rischia di andare in sovraccarico. Questo è un problema a cui non possiamo supplire potenziandolo in un breve tempo; abbiamo un problema con la terapia intensiva e subintensiva se dovesse proseguire una crisi esponenziale”.

A Codogno, città focolaio del Coronavirus Covid-19, le persone vivono ormai isolate da oltre dieci giorni. Molte di loro si trovano impossibilitate a raggiungere i luoghi di lavoro e tutte le situazioni di assembramento sono state vietate. Ci sono a anche molte famiglie che non riabbracciano i propri cari perché rimasti fuori dal focolaio. Bartucca: "La vera paura è quella di restare ‘marchiati’ ed è percepita da tutti i cittadini”

Joe Biden conquistando nove Stati è il vincitore del Super Tuesday (il super martedì), le primarie democratiche che coinvolgono ben 14 Stati e si confermano tappa decisiva nella corsa alla nomination dello sfidante di Trump. Al secondo posto si piazza Berni Sanders con quattro delegati. Elizabeth Warren e Michael Bloomberg rimangono indietro e non catalizzano i voti dei democratici che avevano supportato Pete Buttigieg e Amy Klobuchar, ritiratesi dalla corsa a poche ore uno dall’altra.

Nella notte tra sabato 29 febbraio e domenica 1° marzo un quindicenne, con un complice diciassettenne, tenta di rapinare un giovane di poco più grande di lui. Non sa che è un carabiniere in borghese, che, minacciato da una pistola giocattolo, ma uguale a una vera, spara. Il primo è morto, il secondo ora indagato per omicidio volontario. Il fenomeno delle baby gang nel capoluogo partenopeo è un problema molto serio, agevolato da subculture nelle quali la legalità non ha alcun valore, anzi. Abbiamo sentito su questa realtà il cappellano dell'Istituto penitenziario per minori di Nisida

La Simg, Società italiana di medicina generale, ha intrapreso alcune particolari iniziative articolate su cinque livelli per consentire ai medici di medicina generale di affrontare in maniera consapevole e informata, appropriata e responsabile, la situazione corrente

Il voto del 2 marzo in Israele ha sancito la vittoria del Likud, il partito del premier uscente Benjamin Netanyahu. Un successo che, tuttavia, non basta a garantire la maggioranza alla Knesset. Il blocco di destra si ferma infatti a 59, due seggi in meno dei 61 necessari per governare. La coalizione centrista di Benny Gantz si attesta a 54. Storica affermazione della Lista Araba Unita che porta a casa ben 15 seggi. Ago della bilancia ancora una volta potrebbe essere il leader del partito laico di destra Israel Beytenu, Avigdor Liberman, con 7 seggi. A questo punto comincia la caccia ai seggi mancanti. A pesare sul quadro politico saranno anche le vicende giudiziarie: il 17 marzo prende il via, infatti, il processo per corruzione, frode e abuso di potere contro Netanyahu

"Siamo seriamente preoccupati: ci stiamo rendendo conto che la presenza delle Ong non è gradita. La situazione è molto tesa e frustante. Deriva dalla mancanza di politiche effettive negli ultimi cinque anni, per cui era prevedibile questo peggioramento. Stanno gettando benzina su un fuoco che era già pronto ad esplodere". Così Maria Alverti, direttrice di Caritas Hellas (Caritas Grecia), spiega al Sir quanto sta avvenendo in queste ore nell'isola di Lesbo. E giudica "vergognoso" e "orribile" il video che mostra una imbarcazione della guardia costiera greca sparare in acqua e respingere brutalmente i profughi che tentano di arrivare in gommone.

Nei giorni in cui l'Ue è sotto assedio, fra emergenza migratoria dalla Turchia e coronavirus Covid-19, la commissione Affari costituzionali dell'Eurocamera affida uno studio su “istituzioni e interferenze straniere”, “difesa della democrazia liberale”, “integrità delle elezioni europee”. Emerge, ancora una volta, la minaccia che giunge da un uso distorto di internet verso le istituzioni democratiche, nazionali e comunitarie, e in particolare al peso che la disinformazione può esercitare sui cittadini nei momenti elettorali

Nel 2032 dovrebbe verificarsi in Brasile il sorpasso delle chiese pentecostali ed evangeliche rispetto alla Chiesa cattolica. Tra le cause del successo, l'individualismo in crescita nelle periferie, la crisi economica, l'aumento delle disuguaglianze sociali: tutti elementi da cui, per queste chiese, ci si salva solo col merito personale, a scapito di un’attenzione alle dinamiche associative e comunitarie. Per fare chiarezza su quanto accade, il Sir ha intervistato tre esperti: il teologo Rodrigo Coppe Caldeira, lo storico Gianni La Bella e padre Geraldo Ferreira Bendaham, coordinatore della Pastorale dell’arcidiocesi di Manaus.