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Il Coronavirus agisce come un virus influenzale ma tra i due ci sono notevoli differenze. Il COVID-19 è completamente nuovo per tutta la popolazione mondiale e questo significa non solo che nessuno è protetto ma soprattutto che tutte quelle fasce di popolazione a rischio che si proteggono normalmente attraverso il vaccino anti-influenzale, non hanno nessuna protezione nei confronti del Coronavirus.

Il testo dell’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza, redatta d’intesa con il presidente della Regione Veneto, per fronteggiare l’emergenza sanitaria del coronavirus e contenente le misure previste per i Comuni del Veneto, in particolare per le aree interessate dai focolai del coronavirus: i comuni di Vo’ Euganeo e di Mira, e i relativi ospedali di Schiavonia per la Bassa Padovana e di Mira per il Veneziano.

“La compagnia mi ha mandato un comunicato in cui si dice che il comandante sta bene e si farà il possibile per rimandarlo a casa il prima possibile. Io lo sento tutti i giorni, per fortuna sta bene. Certo, un po’ di preoccupazione c’è sempre, ma avendo con lui contatti quotidiani e sapendo che sta bene e tutto è sotto controllo siamo sereni perché per noi la cosa più importante è questa”.

«Due persone dello stesso paese hanno avuto un peggioramento. È in ospedale che hanno intuito il legame tra le due persone e hanno fatto scattare l’allarme – racconta Martini – il test ha riportato la positività al virus. Le due persone si conoscono, il paese è piccolo, è molto facile che si siano incontrate o che siano venute a contatto con la persona che li ha contagiati anche in momenti diversi. È stata l’Ulss a fare l’ipotesi che siano stati contagiati frequentando il bar. Giocando a carte tra amici, faccia a faccia, è probabile contagiarsi».