Il Coronavirus agisce come un virus influenzale ma tra i due ci sono notevoli differenze. Il COVID-19 è completamente nuovo per tutta la popolazione mondiale e questo significa non solo che nessuno è protetto ma soprattutto che tutte quelle fasce di popolazione a rischio che si proteggono normalmente attraverso il vaccino anti-influenzale, non hanno nessuna protezione nei confronti del Coronavirus.
Fatti
Si rafforzano ulteriormente le misure di cautela contro la diffusione del Coronavirus, in Veneto, dopo che i casi in Regione raggiungono quota 25.
800462340. E’ questo il numero verde attivato da stamattina dalla Regione Veneto per assistere e informare i cittadini sui comportamenti da tenere da parte delle persone che temono di essere entrate in contatto con virus.
Possibile sospensione di tutte le manifestazioni sportive programmate per domani nell’area del Veneto e della Lombardia e dei i viaggi di istruzione in Italia e all’Estero.
Il testo dell’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza, redatta d’intesa con il presidente della Regione Veneto, per fronteggiare l’emergenza sanitaria del coronavirus e contenente le misure previste per i Comuni del Veneto, in particolare per le aree interessate dai focolai del coronavirus: i comuni di Vo’ Euganeo e di Mira, e i relativi ospedali di Schiavonia per la Bassa Padovana e di Mira per il Veneziano.
In relazione ad alcune dichiarazioni di esponenti del Movimento 5 Stelle su una presunta volontà della Direzione generale della sanità della Regione di non sottoporre a test diagnostici per coronavirus i soggetti asintomatici rientranti dalla Cina, la Direzione prevenzione della Regione del Veneto puntualizza quanto segue:
Dodici casi riscontrati di Coronavirus in Veneto. Università chiuse per tutta la prossima settimana, mentre per gli eventi e manifestazioni si attendono precise linee guida nazionali: queste in sintesi le informazioni riportate dal presidente Zaia ai giornalisti ai margini della riunione con il Governo sul Coronavirus.
“La compagnia mi ha mandato un comunicato in cui si dice che il comandante sta bene e si farà il possibile per rimandarlo a casa il prima possibile. Io lo sento tutti i giorni, per fortuna sta bene. Certo, un po’ di preoccupazione c’è sempre, ma avendo con lui contatti quotidiani e sapendo che sta bene e tutto è sotto controllo siamo sereni perché per noi la cosa più importante è questa”.
“Nell’ambito delle attività messe in campo per fronteggiare l’emergenza coronavirus, la collaborazione dei cittadini è fondamentale”.
Salgono a sette i casi registrati di Coronavirus in Veneto. Riunita la task force: in tarda mattinata il collegamento con il presidente del consiglio Conte. Confusione in queste prime ore nell'ospedale di Schiavonia tra lo staff sanitario.
Si allarga l’infezione da Coronavirus in Veneto. Dopo i due casi riscontrati ieri a Vo’ Euganeo, nella notte è stata confermata la positività di un 67enne di Dolo, ricoverato ora a Padova dopo essere stato al pronto soccorso di Mirano e poi nel reparto di rianimazione di Dolo.
«Due persone dello stesso paese hanno avuto un peggioramento. È in ospedale che hanno intuito il legame tra le due persone e hanno fatto scattare l’allarme – racconta Martini – il test ha riportato la positività al virus. Le due persone si conoscono, il paese è piccolo, è molto facile che si siano incontrate o che siano venute a contatto con la persona che li ha contagiati anche in momenti diversi. È stata l’Ulss a fare l’ipotesi che siano stati contagiati frequentando il bar. Giocando a carte tra amici, faccia a faccia, è probabile contagiarsi».
Il sindaco di Vo' Euganeo Giuliano Martini invita i cittadini a restare a casa nel fine settimana e di contattare il numero verde preposto in caso di febbre.
Curare evitando i contatti a rischio. Questa la parola d’ordine per i medici di famiglia di fronte ai primi contagi da coronavirus nel nostro Paese. Come? Ce lo spiega in questa intervista il segretario generale della Federazione italiana medici di medicina generale
È visibilmente preoccupato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, mentre dialoga con i giornalisti a margine dell’incontro della task force sul Coronavirus che si è riunita a Padova, a poche ore dalla notizia della positività al virus asiatico di due cittadini di Vo’ Euganeo, ricoverati prima a Monselice e ora a Padova.