Fatti

La Commissione Ue sembra confidare nel grande piano di investimenti pubblici del Green Deal, il Governo italiano nella capacità di tenuta del risparmio italiano e dalle minori necessità di spesa per interessi da riconoscere a chi sottoscrive il grande debito pubblico. E' un beneficio concesso dallo spread (differenza di rendimento fra titoli pubblici decennali tedeschi e italiani) che è rientrato molto. E ci dà buon ossigeno. Riapriranno alcuni grandi cantieri bloccati con la spinta prevalente del denaro pubblico. C'è qualche margine di ripresa dei consumi interni per il flusso del reddito di cittadinanza e la riduzione del cuneo fiscale. Tutto utile ma è poca cosa

Caritas Ambrosiana e le Caritas lombarde hanno continuato ad ospitare oltre 400 migranti con protezione umanitaria, che per effetto dei decreti sicurezza dovevano essere espulsi dai centri. Gualzetti: "Abbiamo dato loro un’opportunità" 

La testimonianza dell'arpista siriana Rahaf Chikhani: dopo 9 anni di guerra "uno dei modi per sentirci vivi è quello di trovare rifugio nella musica". La musicista ha tenuto un concerto nella città plautina di Sarsina (Fc) suonando un'arpa donata dall'arpaiolo Pietro Morbidelli. Con questo strumento Rahaf potrà esaudire il suo sogno di aprire una scuola di arpa a Damasco perché "dare alle nuove generazioni la possibilità di studiare, crescere nella cultura anche musicale, credo sia il modo migliore di costruire un futuro di pace, non solo in Siria”

Il capo d’imputazione è grave, sequestro di persona aggravato da abuso di poteri in danno di minori, con una pena che può arrivare a 15 anni di reclusione. Peraltro, non è ancora detto che l’ex-titolare del Viminale sarà chiamato effettivamente ad affrontare un processo. Sarà un Gup (giudice dell’udienza preliminare) del tribunale di Catania a stabilirlo, dopo essere stato attivato dalla locale procura a cui le carte sono tornate dopo il voto del Senato

Paolo De Stefani, professore all’Università di Padova ed esperto di diritti umani, commenta la vicenda dell’attivista egiziano che studia in Italia e che è stato arrestato al Cairo venerdì: “L’Egitto vuole presentarsi alla comunità internazionale come un paese moderato, ma la verità è che la repressione interna è molto forte”