Torna per il terzo anno a Padova, coordinata dall’Ufficio di Pastorale della Cultura e dell’Università e dal Centro universitario, La lunga notte delle Chiese, iniziativa approdata in Italia nel 2016 grazie all’associazione BellunoLaNotte, che si è ispirata alla Lange Nacht der Kirchen, da parecchi anni proposta in Austria e in Alto Adige, coinvolgendo centinaia di chiese contemporaneamente.
Diocesi
I presidenti dei circoli affiliati sono invitati giovedì 10 giugno nella chiesa della Guizza per rinnovare il consiglio di amministrazione e approvare il bilancio relativo all’anno 2020. «Due auguri per i prossimi quattro anni: di continuare con entusiasmo il servizio con la Diocesi e di mantenere il clima familiare e costruttivo che ci ha permesso di affrontare sfide importanti, come la pandemia»
Mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, riflette sul sostegno economico dei cittadini alla missione della Chiesa
La 2a edizione in tempo di pandemia, che cade nell’ottavo centenario dell’arrivo del Santo in Italia, si muove sulla scia della speranza e della guarigione
È stato pubblicato il bando per dare appoggio economico alle attività estive – residenziali e non residenziali – promosse da parrocchie, circoli Noi e associazioni parrocchiali a favore di bambini, ragazzi e adolescenti. Partecipazione entro il 15 giugno. La Fondazione Cariparo ha stanziato 200 mila euro per le parrocchie delle province di Padova e Rovigo. La Diocesi, come lo scorso anno, ha esteso il sostegno a tutte le altre
Forse il più grande segnale di speranza, il primo barlume luminoso al termine di questo lungo tunnel chiamato Covid, è la solidarietà nascosta – ma continua – che non cessa di arrivare alla Caritas diocesana per le necessità delle famiglie che la pandemia ha gettato nella povertà.
Torna la tradizionale infiorata, domenica 6 giugno, anche se in modalità diversa: si svolgerà all’esterno del Duomo, così come la messa alle 18
Nell’ultimo appuntamento dei “Lunedì della missione” sono emersi i gravi problemi che stanno mettendo in ginocchio il Paese: l’emergenza sanitaria, certo, ma c’è anche molto altro...
La sottosezione di Padova torna, in sicurezza, a Loreto e Lourdes
Il 31 maggio 1922 a Padova in via Cesarotti 5, ebbe inizio con l’accoglienza di otto bambini l’attività della Casa Antoniana dei Buoni Fanciulli. Il suo fondatore don Giuseppe Paccagnella la definì «l’opera che sento voluta da Dio, con i collaboratori che il Cuor di Gesù mi ha dato per coadiuvarmi e per accogliere quei bambini orfani, abbandonati che sento di amare come padre, che sono al centro delle mie sollecitudini spirituali».
L’edificio è stato in passato anche la sede del Teatro popolare di ricerca tpe, ma era ormai in disuso da tempo. L’antica chiesa dei domenicani in città diventerà la sala prove e la sede dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Previsti nell’estate ingenti lavori di restauro e adeguamento
Ampia partecipazione al tradizionale incontro, che anche quest’anno si è svolto on line. Mons. Cipolla ha evidenziato la necessità di un patto educativo locale tra i diversi attori dell’educazione
Otto le sedi, quindici gli anni per ufficializzare il nome attuale, 27 i presidi che si sono alternati alla guida della scuola, 20 gli studenti nel 1970. Ora sono 1.200 distribuiti in 51 classi
«Il Sinodo ci chiamerà a evolvere e qui in città ne sentiamo fortemente il bisogno»
È già nel laboratorio di restauro che lo rimetterà a nuovo l’organo del Duomo di Montagnana. Uno strumento potente e importante, che anche se costruito nel secolo scorso rappresenta la continuazione di una tradizione che risale molto più indietro nel tempo.