Enego. Corpus Domini... tra i fiori: bella occasione per tutta l’up
Torna la tradizionale infiorata, domenica 6 giugno, anche se in modalità diversa: si svolgerà all’esterno del Duomo, così come la messa alle 18
L’unità pastorale di Enego Fosse e Stoner si veste di colori per il Corpus Domini, domenica 6 giugno. Una festa vissuta da qualche anno con particolare intensità preceduta da tre giornate eucaristiche, una per ciascuna chiesa dell’unità pastorale, in cui viene dato uno spazio prolungato all’adorazione. Il culmine è la celebrazione della messa domenica sera, alle ore 18, e la processione, che negli anni scorsi, prima del Covid, si svolgeva in un duomo abbellito da decorazioni di fiori.
«Da alcuni anni – spiega don Federico Meneghel, il parroco moderatore – per dare risalto a questa celebrazione viene realizzata nel Duomo di Enego una infiorata. Il sabato precedente al Corpus Domini le famiglie raccolgono fiori dai campi e dai giardini e alla sera catechisti, ragazzi, volontari abbelliscono l’interno della chiesa con i petali dei fiori creando disegni a tema eucaristico».
La creazione era a disposizione dei fedeli per tutta la domenica: entrando in chiesa si poteva ammirare questo “giardino” realizzato in onore dell’eucarestia, poi alla fine della celebrazione il parroco portava in processione il Santissimo Sacramento. Quest’anno, a causa delle restrizioni in atto, così come l’anno scorso, l’infiorata non verrà realizzata, e la messa non verrà celebrata in Duomo, ma all’esterno, sul piazzale e sulle scalinate. Si è quindi pensato di decorare l’aiuola esterna e le scalinate con ghiaia colorata per evitare che il vento faccia volare i petali. Poi non ci sarà una vera e propria processione, ma solo il sacerdote passerà sopra le decorazioni.
«È una celebrazione che unisce un aspetto spirituale, preparato nei giorni precedenti, con uno più folkloristico che esprime però l’amore per l’eucarestia – sottolinea il parroco – Le decorazioni floreali hanno proprio questo significato. Di solito è una giornata molto partecipata, che però non ha nulla di eccezionale: cerchiamo infatti solo di valorizzare al meglio queste feste e di coinvolgere e sensibilizzare le persone, soprattutto i ragazzi, che fanno tesoro di una bella esperienza. La messa della sera viene vissuta come momento unitario per tutte le tre parrocchie».
12 e 13 giugno, si ricorda Giovanna Meneghini
Il 12 e 13 giugno a Enego si ricorda la venerabile Giovanna Meneghini, fondatrice della congregazione delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria, figlia di pastori, le cui origini sono legate a Enego, alla contrada Col dei Meneghini. In programma una passeggiata spirituale, un concerto, uno spettacolo teatrale, presentazioni di libri... L’iniziativa fa parte del progetto europeo “Look Up” per riscoprire il patrimonio artistico e religioso in montagna.