Chiesa nel mondo

“Il fenomeno migratorio non è tanto un’urgenza momentanea, sempre buona per far divampare propagande allarmiste, ma un dato di fatto dei nostri tempi, un processo che coinvolge attorno al Mediterraneo tre continenti e che va governato con sapiente lungimiranza: con una responsabilità europea in grado di fronteggiare le obiettive difficoltà”.

Papa Francesco ha cominciato il suo viaggio a Marsiglia esortando a scegliere di fronte al “bivio” tra fraternità e indifferenza. Di fronte al dramma delle migrazioni “non servono parole, ma fatti”. “Le persone in mare devono essere soccorse”. “Gesti di odio contro il fratello travestiti da equilibrio” quelli contro chi soccorre. Card. Aveline: “È un crimine” che trafficanti senza scrupoli condannino a morte i migranti o ostacolino le ong e le navi

In linea con l'appello di Papa Francesco per questa 109° GMMR, Medici con l’Africa Cuamm rafforza l’impegno sul campo, negli 8 paesi in cui è presente in Africa, per prendersi cura di chi è costretto a fuggire a causa di guerra e fame alla ricerca di futuro. E insieme, mette in campo forze ed energie aggiuntive per proporre strade alternative alla fuga.

Da “culla di storia, religioni, migrazioni, scambi economici e culturali, percorsi di pace e di progresso” a simbolo di naufragio, sia dei migranti, che effettivamente perdono la vita, sia di civiltà: questo è quello che è accaduto al Mare nostrum. Teologhe e teologi di Paesi che si affacciano su di esso attraverso il documento s’impegnano affinché si cambi rotta nell’auspicio che “il Mediterraneo torni ad essere grembo di speranza: grembo e promessa di una fraternità possibile”

La Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea (Comece) “incoraggia le diocesi e le organizzazioni cattoliche di tutta Europa a partecipare al sondaggio dell’Alleanza europea Laudato si’ (Elsia), che mira a comprendere come l’enciclica di Papa Francesco – Laudato si’ – abbia avuto risonanza in tutta Europa e le iniziative che ha ispirato”.

“Quando una persona soffre, è un dovere imprescindibile andargli incontro e aiutarlo. E di conseguenza tutto ciò che va contro questo principio, non è conforme a ciò che riteniamo essere umano e ancor meno conforme al Vangelo”. I vescovi del Mediterraneo uniti a Marsiglia inviano all’Europa un messaggio chiaro e inequivocabile: “Non si può pensare a politiche solamente poliziesche o semplicemente repressive. Non si può pensare di chiudere tutto come non si può solamente pagare altri Paesi perché facciano il lavoro di fermare i migranti. L’Europa deve mettersi a pensare ad una politica positiva verso la migrazione”

“Una Chiesa attiva e con questa gioia della fede che non si preoccupa di grandi numeri o di riconoscimenti esterni, ma che cerca di camminare con semplicità nelle vie del Vangelo”: così il prefetto apostolico di Ulaanbaatar descrive al Sir la piccola comunità cattolica, dopo la visita del Papa che è stata un momento di gioia per tutta la popolazione, non solo quella cattolica. Uno dei frutti concreti potrebbe essere il contributo a proseguire nel negoziato per arrivare poi a un Accordo bilaterale tra la Santa Sede e la Mongolia

Sarà ordinato vescovo, domenica 17 settembre, padre Hanna Jallouf, nominato il 1° luglio scorso, da Papa Francesco, all’ufficio di Vicario Apostolico per il Vicariato Apostolico di Aleppo che estende la sua giurisdizione sui fedeli cattolici di rito latino della Siria. Nella chiesa di san Francesco, della città martire siriana di Aleppo, a consacrarlo sarà il Prefetto del Dicastero per le Chiese orientali, mons. Claudio Gugerotti, con lui  il nunzio apostolico in Siria, card. Mario Zenari, il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, e il patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa.