Chiesa nel mondo

Il Cammino sinodale interpella e sfida anche il mondo dell’educazione e della scuola; quest’ultimo può, a sua volta, offrire spunti di riflessione allo stile operativo della Chiesa. Confronto tra verità del Vangelo e odierna condizione umana, cultura della collaborazione e dell’incontro, ruolo delle scuole cattoliche. Parla Ernesto Diaco, direttore dell'Ufficio Cei per l’educazione, la scuola e l’università

Il Fondo universale di solidarietà delle Pontificie opere missionarie, alimentato nella Giornata missionaria mondiale, consente di sostenere le missioni, anche le più povere e lontane, nel mondo. Si convogliano così risorse verso gli operatori pastorali di ogni Chiesa: catechisti, sacerdoti, operatori scolastici, sanitari e sociali che beneficiano del sostegno della colletta a cui contribuisce ogni Chiesa locale. Ma, sottolinea padre Nowak, occorre maggiore generosità...

Si è aperta ufficialmente sabato 7 ottobre, in Cattedrale a Ravenna, nel corso di una veglia presieduta dall’arcivescovo mons. Lorenzo Ghizzoni, la fase diocesana della causa di beatificazione di Don Minzoni, avviata con la parrocchia di Argenta, l’Agesci, il Masci (a livello nazionale) e gli Scout d’Europa. Un percorso partito in occasione del centenario, il 23 agosto scorso, durante la messa presieduta dal presidente della Cei, card. Matteo Zuppi

“Vorrei invitarvi a pregare per la pace nel mondo”. Con questa parole il card. Louis Raphaël Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei, ha aperto la preghiera in Aula Paolo VI, all’inizio della nona giornata del Sinodo sulla sinodalità. “Non solo in Terra Santa, ma anche in Ucraina”, ha proseguito il cardinale, citando “la violenza in Iraq, in Siria, in Libano”.

Sinodo dei vescovi La prima sessione si sta svolgendo in Vaticano, dopo il lungo ascolto nelle Chiese locali della fase preparatoria, e durerà fino al 29 ottobre. Tavoli rotondi, in aula Paolo VI, per poter discutere e confrontarsi alla pari. Coinvolti 464 partecipanti, di cui 365 votanti. Tra loro anche 54 donne

“È diritto di chi è attaccato difendersi, ma sono molto preoccupato per l’assedio totale in cui vivono i palestinesi a Gaza, dove pure ci sono state molte vittime innocenti”. “Il terrorismo e gli estremismi non aiutano a raggiungere una soluzione al conflitto tra israeliani e palestinesi – il monito del Papa al termine dell'udienza di oggi - ma alimentano l’odio, la violenza, la vendetta e fanno solo soffrire gli uni e gli altri. Il Medio Oriente non ha bisogno di guerra, ma di pace, di una pace costruita sulla giustizia, sul dialogo e sul coraggio della fraternità”