“Vorrei qui ricordare i due Redentoristi di Berdiansk, p. Ivan Levitskyi e p. Bogdan Heleta, scomparsi dopo il loro arresto nel novembre 2022. La Santa Sede condivide la vostra preoccupazione per la loro sorte e non trascura occasione alcuna per chiedere loro notizie e per ottenerne, possibilmente, la liberazione”.
Chiesa nel mondo
Nella mattinata di oggi, 6 settembre, si è tenuta in Vaticano l’udienza privata di Papa Francesco ai Vescovi del Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina (Ugcc). A darne notizia è un comunicato del Segretariato a Roma dell’Arcivescovo maggiore di Kyiv che parla di “una conversazione franca” in cui i vescovi ucraini hanno espresso “il dolore, la sofferenza e una certa delusione del popolo ucraino”.
Il Pontefice, durante l'udienza di oggi in piazza San Pietro, ha ripercorso le tappe del suo recente viaggio apostolico in Mongolia. Al termine, l'affidamento a Maria della "cara e martoriata e Ucraina".
L'interpretazione allegorica o simbolica è spesso utilizzata per conciliare le narrazioni bibliche con le scoperte scientifiche o per affrontare questioni complesse che non possono essere affrontate in modo letterale.
Il settimanale cattolico di Genova, Il Cittadino, si appresta a festeggiare i 150 anni di storia editoriale. Il primo numero della testata, infatti, venne pubblicato il 1° ottobre 1873.
"Ancora una volta, Papa Francesco ha mostrato il suo grande amore per la Cina e per il suo popolo!". Kin Sheung Chiaretto Yan, professore al Seminario nazionale di Pechino e alla Università cattolica di Macao, ripercorre in questa intervista le parole pronunciate dal Santo Padre in Mongolia e sul volo papale in merito alla Cina e ai cattolici cinesi. "Il dialogo tra la Cina e il Vaticano - dice - è un processo non privo di qualche incidente. Ciò nonostante, la via di riconciliazione è ormai avviata". E sulla missione di pace del card. Zuppi che lo poterà presto a Pechino, afferma: "È un uomo di universalità e grande dialogo"
Una serata in pizzeria, don Davide e i ragazzi del coro. Si parla anche dei cambiamenti climatici. Il bisogno di fare qualcosa di concreto è forte... e arriva un'idea: con Treedom, piantare alberi nel Sud del mondo dando lavoro a chi non ce l'ha e producendo ossigeno. Poi lo sforzo di convincere "i grandi" a partecipare, investendo qualcosa. E il gioco è fatto: arriva la parrocchia a "emissioni zero"!
Si è concluso il 43° viaggio apostolico internazionale del Papa, che ha avuto l’obiettivo di incoraggiare la piccola ma vivace comunità cattolica, ma anche un invito a trovare una via per un mondo senza conflitti. Il saluto “caloroso” al “nobile popolo cinese”
“‘È bello per noi essere qui. Bellezza e verità del celebrare cristiano” è stato il tema al centro dell’appuntamento, che si è svolto a Chiavari dal 28 al 31 agosto. La prossima edizione sarà ospitata dall’arcidiocesi di Modena-Nonantola. Il presidente del Cal traccia per il Sir un bilancio dell’evento
“È una sorta di porto dove attraccare, dove poter trovare ascolto e comprensione”. Così Papa Francesco nel suo discorso all’incontro con gli operatori della carità si è riferito all’inaugurazione della Casa della Misericordia, durante il suo viaggio apostolico in Mongolia.
Siamo “nomadi di Dio” dice il Papa, “pellegrini alla ricerca della felicità, di “un significato e una direzione della nostra vita, di una motivazione per le attività”.
L’amore che reciprocamente si nutre gli uni per gli altri crea una rete concreta di solidarietà e spesso possono essere proprio i più piccoli con le loro parole e i loro atteggiamenti ad indicare una via di ravvedimento per i più grandi.
Qui è possibile entrare nel corpo vivo, è il caso di dirlo, dei Vangeli attraverso la ricostruzione narrativa dei personaggi
“La sete che ci abita e l’amore che ci disseta”. Papa Francesco si è soffermato su questi due aspetti, oggi, nell’omelia della messa presieduta alla “Steppe Arena” di Ulaanbaatar, nel suo penultimo giorno di viaggio apostolico in Mongolia.
Un incontro all’insegna del dialogo e del rispetto reciproco, con lo sguardo rivolto verso il cielo, nella consapevolezza di rappresentare “un formidabile potenziale di bene a servizio della società”.