“Camminare insieme è la cosa più semplice, a volte la più complicata… certamente la più bella”. Parola di don Fabio Fiori, parroco di Danta di Cadore e San Nicolò di Comelico (Bl). È lui l’anima di una cooperativa di comunità che sta aiutando la gente a rimanere nel proprio paese e questo territorio meraviglioso a non morire
Chiesa nel mondo
Forse è giunto il momento di chiederci chi o che cosa stiamo cercando, dove crediamo di trovare la felicità. Se riflettiamo sulla nostra esistenza possiamo individuare gli elementi che non ci consentono di vivere il Vangelo da persone umane e decidere di spogliarci per camminare nella libertà di Cristo
Meeting di Rimini L’appuntamento, giunto alla 44a edizione, si terrà dal 20 al 25 agosto. Ispiratrice una citazione di don Luigi Giussani: «L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile». In programma numerose occasioni di approfondimento da seguire anche online
“Nei Vangeli Gesù risorto appare in primo luogo ad una donna. Chiese inclusive vuol dire comunità che accolgono tutti e tutte, ognuno con le sue imperfezioni, con il suo modo di essere diverso e unico. È una grande sfida ecumenica che abbiamo cercato di affrontare insieme nel dialogo, valorizzando i doni e i carismi e lasciando spazi per la crescita e la collaborazione a ognuno e ognuna, senza precomprensioni e pregiudizi”, spiega al Sir la presidente del Segretariato attività ecumeniche
L’inizio del cammino sinodale della Chiesa italiana, ufficializzato da Papa Francesco nel 2021, nella diocesi di Ascoli Piceno è combaciato con l’arrivo del nuovo vescovo, mons. Gianpiero Palmieri, ma soprattutto è arrivato in un momento nel quale in alcune zone si deve ancora fare i conti con i postumi del terremoto del Centro Italia che ha segnato quella zona ed influenzato la vita di tutti. "È innegabile che l’arrivo del nuovo vescovo ha concesso uno sprint maggiore”, dichiara Barbara De Vecchis
Proseguono le attività educative giornaliere e gli appuntamenti del Contingente italiano Fis (Agesci e Cngei) al 25esimo Jamboree in corso in Corea del Sud.
“I giovani del mondo sono venuti a Lisbona numerosi e con grande entusiasmo. Non era una vacanza dei giovani, non era un villaggio dei giovani e nemmeno un viaggio turistico o un evento spirituale chiuso in se stesso. La Gmg è un incontro con Cristo vivo attraverso la Chiesa”.
Con un nuovo Motu Proprio diviso in tre articoli, Papa Francesco modifica i canoni relativi alle Prelature personali che vengono da ora assimilate alle associazioni pubbliche clericali di diritto pontificio.
“Intelligenze artificiali e pace”. È questo il tema del prossimo Messaggio del Papa per la Giornata mondiale della pace 2024. Ne dà notizia oggi il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale.
“Ho pregato, ho pregato. Ho pregato la Madonna e ho pregato per la pace. Non ho fatto pubblicità. Ma ho pregato. E dobbiamo continuamente ripetere questa preghiera per la pace. Lei nella prima guerra mondiale aveva chiesto questo. E io questa volta (questo) ho chiesto alla Madonna. E ho pregato. Non ho fatto pubblicità”.
La Chiesa “è madre: porte aperte per tutti, per facilitare l’incontro con Dio; e posto per tutti, perché ognuno è importante agli occhi del Signore e della Madonna”.
Giustizia, sicurezza, fine delle violenze contro i cristiani, possibilità di un futuro di speranza, libertà. La parola pace si declina così e a invocarla sotto forme e lingue diverse sono i giovani che raggiungono in queste ore il Santuario. Solo nella giornata di lunedì 31 luglio, in 140 mila giovani hanno visitato Fatima, sostando in preghiera davanti alla Cappella delle Apparizioni. Sabato 5 agosto verrà qui anche Papa Francesco. E l’attesa è altissima.
Dopo le tappe di Kyiv, Mosca e Washington, il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, potrebbe recarsi a Pechino per completare l’’“offensiva di pace” per porre fine al confitto in Ucraina.
Il cardinale Czerny ieri ha aperto la IV Conferenza internazionale sulla cura del creato promossa dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la gioventù in collaborazione con la Gmg. Al centro il tema chiave dell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco: “L’impegno dei giovani per l’ecologia integrale: stili di vita per una nuova umanità”. In particolare il porporato ha riflettuto sul significato teologico del principio caro al Pontefice, “al servizio della persona, soprattutto dei più deboli”
“Stare vicini ai più fragili”. È l’ultima raccomandazione del Papa a rappresentanti di alcuni Centri di assistenza e di carità, incontrati nel Centro Paroquial de Serafina, nella terza giornata a Lisbona.