A Vila Princesa che vengono portati tutti i rifiuti della vicina città. E’ in luoghi come questi che arriva la Fondazione Santina, e in particolare il suo fondatore, mons. Luigi Ginami, che recentemente ha compiuto un viaggio in Brasile (il trentatreesimo di quelli che il sacerdote chiama “viaggi della solidarietà”) per toccare con mano, come sua abitudine, le realtà alle quali la Fondazione, nata nel 2005 e intitolata alla madre del fondatore, presta aiuto. I progetti e le iniziative si incarnano in persone da incontrare e, poi, da raccontare. È accaduto così anche questa volta
Chiesa nel mondo
Tre donne "in cattedra": è successo, per la prima volta, all'incontro in Vaticano su "La protezione dei minori della Chiesa", dove anche tra le vittime la testimonianza che più ha smosso i cuori è stata quella di una donna abusata da un sacerdote della sua parrocchia. Lo "stile femminile" comincia a fare breccia anche in una Chiesa dove spesso trova poco spazio. E Papa Francesco è il primo a tributargli omaggio
Un consultorio familiare per rispondere in modo efficace ai bisogni delle famiglie in difficoltà: è il progetto messo in campo dalla Caritas dell'esarcato armeno cattolico di Atene, in sinergia con Caritas Hellas, l’arcidiocesi della capitale e Caritas Italiana. Si tratta del primo Consultorio familiare di Grecia e sarà operativo dalle prossime settimane. Il sostegno della Cei, attraverso l'Ufficio per la pastorale della famiglia
"Collegialità" e "sinodalità" sono le due parole-chiave della seconda giornata dell'incontro in Vaticano su "La protezione dei minori nella Chiesa", dedicata all’“accountability”. Gli auguri al Papa per la festa della Cattedra di Pietro e la distribuzione ai partecipanti del materiale Onu sulla lotta alla violenza contro i minori. L'obbligo di denuncia e la "tolleranza zero" tra gli argomenti del dibattito tra i 190 partecipanti
Intenso il secondo giorno dell'incontro sugli abusi in Vaticano. Tra tante testimonianze, la consapevolezza che l'omertà non può trovare casa nella comunità dei credenti. Ruffini, “creare una cultura della denuncia”, anche con “appositi referenti”. O’Malley, “denuncia è obbligo morale”
La cronaca della prima giornata dell’incontro in Vaticano su “La protezione dei minori nella Chiesa”. Le testimonianze delle vittime, le linee guida di Papa Francesco e l'intervento de Cardinale Tagle. "Tutti insieme ci mettiamo in ascolto dello Spirito Santo e con docilità alla Sua guida ascoltiamo il grido dei piccoli che chiedono giustizia".
Da Karachi a Lahore, viaggio nei quartieri cristiani e nelle chiese attaccate dai terroristi islamici. Una lunga storia di violenze, abusi e vessazioni. Le storie di Akash Bashir, il giovane volontario della sicurezza che si è sacrificato per bloccare un kamikaze, e quella del piccolo Abish, solo 12 anni, morto in un attentato, mentre si recava in chiesa per accendere una candela alla Madonna. I cristiani pakistani resistono e dicono: "Noi non ci nascondiamo. Siamo orgogliosi di essere cristiani". E mostrano la Croce posta sulle porte delle loro case. L'impegno della Chiesa nel campo dell'istruzione
“Intervenire in maniera più chiara e decisa per adattare il diritto internazionale a questo tipo di scenario globale che non smette di cambiare. Inoltre, il land grabbing è un fenomeno complesso che comprende in sé molteplici interessi, politici ed economici, che interferiscono nella sfera sociale”.
“Porto nel cuore le sofferenze delle vittime degli abusi che ho incontrato. E continuo a condividere il loro dolore e il loro sconforto”.
Riccardo Rossi e Barbara Occhipinti hanno scelto di impegnarsi per le oltre 1.100 persone accolte nella Missione Speranza e Carità fondata da Biagio Conte a Palermo, con un'attenzione particolare alla cura della comunicazione sociale. Con il progetto "Ponti di bene" aiutano i poveri a trovare occupazione
A un mese dalla Gmg di Panama, l'arcivescovo della città, mons. José Domingo Ulloa Mendieta, racconta al Sir l'atmosfera che ancora si respira nel Paese: "È stato il sogno dei più piccoli e degli emarginati". E già spuntano i primi frutti della Giornata: la nascita delle parrocchie ecologiche e di una Commissione ispano-americana per approfondire la dottrina sociale della Chiesa
A pochi giorni dall'incontro su "La protezione dei minori nella Chiesa", in programma dal 21 al 24 febbraio in Vaticano, l'Unione internazionale superiore generali e l'Unione superiori generali firmano una Dichiarazione dal titolo "L’abuso di bambini è un male ovunque e in ogni tempo: questo punto non è negoziabile". Per i religiosi, sarà fatto "tutto il possibile per trovare una risposta efficace" lavorando insieme "per creare nuove strutture volte a garantire che i rischi siano ridotti al minimo"
"Nuova tappa dell'evangelizzazione e sinodalità". Questo il tema del convegno che si apre oggi a Loppiano, promosso dal Movimento dei Focolari in Italia, in collaborazione con il "Centro Evangelii gaudium" dell'Istituto Universitario Sophia. Oltre 40 vescovi italiani hanno accolto l'invito a partecipare. Un'adesione importante che fa emergere - osserva mons. Piero Coda, preside dell'Istituto - "l'esigenza di ritrovarsi insieme per avviare quello che Papa Francesco ha definito un processo sinodale che ci renda capaci di discernere comunitariamente le sfide dell'oggi rilanciando un cammino di Chiesa a servizio della crescita della società con visione e concretezza"
“Comunità accoglienti: Liberi dalla paura” è il titolo del meeting promosso dal 15 al 17 febbraio a Sacrofano (Rm) da Caritas italiana, Centro Astalli e Fondazione Migrantes “per dare voce a quell’Italia che mantiene vivo quello spirito di fraterna solidarietà" e per redigere un Documento sul tema dell'accoglienza. All’incontro hanno partecipato 500 persone provenienti da 38 nazioni, tra cui molti rifugiati, e 90 diocesi italiane che hanno incontrato il Papa che ha presieduto una celebrazione ecauristica per ribadire che rinunciare all’incontro con l’altro “non è umano”
Parla il presidente della Commissione per la protezione dei bambini e dei giovani della Conferenza episcopale Usa: "Di fronte agli abusi, sono le vittime, i sopravvissuti ad avere l’ultima parola e noi dobbiamo imparare l’umiltà. Noi pensiamo di correre ai ripari con documenti e policies, ma non è abbastanza. Dobbiamo restare umili, dal dolore dobbiamo imparare l’umiltà”