Chiesa nel mondo

Se fare un gesto d’amore... È questo l’incipit dello slogan scelto per la campagna di comunicazione dell’8xmille. Il focus è su tutto il bene che si genera facendo migliaia di gesti d’amore. Con una firma

Le Comunità di Alleanza sono uno dei frutti di quella corrente di grazia nella Chiesa e per la Chiesa che costituisce il Rinnovamento carismatico cattolico. Con l’impegno solenne dell’Alleanza, pronunciato dopo un tempo di noviziato e rinnovato annualmente, ogni membro sceglie di dedicare la sua vita al Signore, in un cammino di santità unico e particolare, in un’ottica di povertà, servizio e perdono reciproco. Nelle parole di un alleato le radici e il senso di questa scelta

Quando ci decideremo a dare evidenza alla Sua presenza, alla Sua potenza, coscientizzando il “già e il non ancora” di una Pentecoste che mai avrà fine e con la quale tutto sempre ricomincia? D’incanto, vedremmo una Chiesa pura, un mondo riordinato, una fede confessata, una carità praticata, una misericordia salvifica. Eppure, chi ha mai dubitato che Lui “ci sia? È Dio! E Dio non ha certo abbandonato il campo!

Promuovere il ritorno all’unità della fede e della carità di tutto il vasto mondo cristiano, diviso in tante chiese e comunità cristiane e raccontare la forma propria di ecumenismo che da anni vive la Comunità di Gesù del Rinnovamento carismatico cattolico dentro e fuori dei suoi confini.

Dopo secoli di misconoscimento, il fuoco dello Spirito Santo, il vento dello Spirito Santo, sta invadendo tutta la terra. È la risposta del Cielo alla supplica incessante della Chiesa: Vieni, Spirito Santo, e rinnova la faccia della terra!

“Don Milani non può essere ridotto a banale politically correct, facile esortazione o denuncia. Ferisce, perché svela le parole vuote, la retorica che copre l’inedia e chiama questa per nome, senza sconti. Come disse don Bensi, don Milani è ‘un diamante che doveva ferirsi e ferire’. Egli ci mette di fronte alle nostre responsabilità di ruolo e di paternità, ci chiede di farci carico di chi è più fragile e non di fornirgli istruzioni per l’uso senza aiutarlo, sistema che fa sentire a posto chi può sempre dire ‘io lo avevo detto’ ma senza che si sia mai dato da fare per aiutare”. 

Possa il messaggio di Pentecoste “illuminare le menti di coloro che cercano la violenza” e “ispirare anche coloro che hanno responsabilità politiche in Europa, affinché le loro decisioni siano guidate da saggezza, integrità e compassione al servizio del bene comune di tutti”. È il messaggio dedicato quest’anno alla guerra in Ucraina che i presidenti della Comece e della Kek, mons. Mariano Crociata e il rev. Christian Krieger, hanno diffuso oggi in occasione della Pentecoste. “Proprio come la comunità cristiana primitiva faticava a trovare risposte ai problemi che si trovava ad affrontare”, scrivono i responsabili dei due organismi, “così i cristiani oggi lottano con le sfide di un mondo profondamente ferito dalla violenza, dalla disuguaglianza e dalla divisione”

“Dobbiamo decidere di trasformare i nostri cuori, i nostri stili di vita e le politiche pubbliche che governano le nostre società”, l’invito del Pontefice, che lancia un appello: “Alziamo la voce per fermare questa ingiustizia verso i poveri e verso i nostri figli, che subiranno gli impatti peggiori del cambiamento climatico”

La Cei ha stanziato quasi un milione di euro per sviluppare un'iniziativa che punti a formare agricoltori, aumentare la disponibilità d'acqua e dare alla popolazione della regione del Karamoja semi e strumenti per le coltivazioni. I giovani da quei territori in Italia per ringraziare i benefattori