Si è conclusa il 5 marzo la visita di solidarietà del segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, ad Aleppo, in Siria, una delle città più colpite dal sisma del 6 febbraio scorso. "Con la nostra presenza - spiega il vescovo - abbiamo voluto dire ai nostri fratelli siriani 'voi non siete soli, siete parte della nostra storia e della nostra fede'. Non basta inviare aiuti ma serve far sentire a questi fratelli che sono parte del respiro della Chiesa universale"
Chiesa nel mondo
Un impegno a “superare le rigide strutture gerarchiche, le malsane tendenze autocratiche, il dannoso clericalismo e l’individualismo isolante che minano e indeboliscono i rapporti tra vescovi, sacerdoti e laici”.
Lo stretto collaboratore di Bergoglio ripercorre le tappe del pontificato, dalla scelta del nome alle lettere encicliche «Laudato si’» e «Fratelli tutti». In uscita nelle librerie dal 9 marzo, il libro è disponibile in anteprima sul sito dell’editore
Dubbiosi circa il valore di quanto viviamo, preferiamo abitualmente restare in superficie accontentandoci. La Parola di Dio ci chiama a fidarsi, a mollare le nostre patetiche boe (piaceri, conferme, controllo) e a immergerci nella profondità della vita, dove potremo finalmente scorgere quella luce che c’è sempre, e che vuole guidarci, trasformando le nostre stagnazioni in un cammino, in un esodo, in una Pasqua di vita
"Non dobbiamo andare in ordine sparso. Mettere al centro Gesù, ascoltare i tanti compagni di strada, riscoprire la bellezza del Vangelo oggi, imparare a camminare insieme: sono le sfide che stiamo affrontando. La Chiesa è sinodale in questo senso". Parla il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei: "La Chiesa procede nella direzione tracciata da Benedetto XVI e raccolta da Francesco". Sul conflitto in Ucraina, "lo sforzo da compiere è aprire tutti gli spazi possibili per interrompere la logica della guerra, iniziata da un aggressore". Quanto al rapporto con il Governo, "la Chiesa non smetterà di fare assistenza, dando una risposta immediata, ma anche di coinvolgersi affinché la persona sia sempre al centro dello sforzo delle istituzioni"
Età media 15 anni, sono arrivati nella capitale da Inghilterra, Scozia e Galles, per incontrarsi a “Flame", la Gmg inglese, il più importante raduno giovanile cattolico del Regno Unito. Con loro i cardinali Nichols e Tagle che raccontano al Sir l'entusiasmo dei ragazzi e il loro cammino vocazionale. "Cuori aperti al messaggio del vangelo"
Non è tanto il confessore a negare l’assoluzione ma è il penitente a mettersi in questa condizione.
Francesco ci lascia un messaggio legato alla nostra vita quotidiana: "è importante stare con Gesù, anche quando non è facile capire tutto quello che dice e che fa per noi".
Se siamo inseriti in questo circuito di amore che in Gesù si fa trinitario come e cosa possiamo temere?
“Quando, recatomi sul posto della tragedia, ho visto il barcone che andava sempre più spappolandosi, ho pensato che il mare avrebbe presto spazzato il ricordo. Bisognava salvare qualcosa per preservare il ricordo e perché la strage non si ripeta”.
La seconda giornata dell’Assemblea Continentale sinodale per l’Africa si è aperta questa mattina con la messa presieduta dal card. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e relatore generale della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
“È un momento di festa per la Chiesa in Africa e nelle sue isole”. Così ieri p. Rafael Simbine Junior, segretario generale del Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar (Secam), ha aperto i lavori salutando i partecipanti all’Assemblea Continentale sinodale per l’Africa in corso ad Addis Abeba, in Etiopia.
“Con Cristo tra i migranti dinanzi all’indifferenza del potenti”. Ha questo titolo la Via Crucis che si svolgerà domenica prossima, 5 marzo, dalle ore 15, sulla spiaggia di Steccato di Cutro, a una settimana dal tragico naufragio.
“Abbiamo paura del futuro e ci chiediamo chi ce lo fa fare. La paura non la vinci con le sicurezze, la paura la vinci con l’amore. Non faccio la predica, è vero. La vinci perché capisci qualche cosa. L’amore non lo chiedi, lo dai, se è amore”.
“Per natura e missione, fin dalla loro nascita, le Università sono il luogo privilegiato dove si coltiva la conoscenza. I Centri accademici hanno un triplice compito rispetto alla conoscenza: devono contribuire al suo sviluppo, attraverso la ricerca e il progresso scientifico nei diversi ambiti del sapere; hanno la responsabilità di trasmetterla e consegnarla alle nuove generazioni con una didattica aggiornata ed efficace; sono chiamati a condividerla con le diverse realtà impegnate a promuovere lo sviluppo umano per contribuire alla soluzione dei non pochi problemi che l’umanità sta affrontando”.