Schermi

Omaggio al cinema di Mario Monicelli nella commedia graffiante “Restiamo amici” di Antonello Grimaldi; la prima regia di Louis Garrel, “Due amici”, mélo a sfondo sociale; la commedia family a tinte romantiche “Ti presento Patrick”; il mélo altamente problematico “Il segreto di una famiglia” di Pablo Trapero

Se ci si aggiunge il fatto che Zeffirelli era un trovatello, figlio di una coppia “clandestina” e che fu riconosciuto dal padre solo a 19 anni, e le radici paterne fossero nel borgo di Vinci, lo stesso di Leonardo (anche lui figlio non naturale), allora si ha il quadro completo di una quasi leggenda che trova nella bellezza, anche interiore, il suo centro di gravità. E che rappresenta una cultura dalle radici davvero antiche

L'Oms ha inserito ufficialmente questo tipo di dipendenza tra le patologie mentali. Infatti, le attività da ludiche diventano prioritarie rispetto a qualsiasi altro interesse, spiega la psicologa e psicoterapeuta. Anche in Italia "verosimilmente - afferma la presidente onoraria di Azzardo e Nuove Dipendenze - dovranno essere strutturati dei servizi appositi per la presa in carico dei soggetti problematici e sarà da prevedere un iter per l’inserimento di una nuova patologia nei Lea. In parallelo, potranno essere previsti programmi di prevenzione"

Il dramma familiare a tinte mélo “Beautiful Boy” di Felix Van Groeningen con Timothée Chalamet; lo zombie movie colto “I morti non muoiono” firmato Jim Jarmusch; l’esordio alla regia di Giorgio Tirabassi “Il grande salto”; e il documentario “Christo. Walking On Water” sull’installazione dell’artista bulgaro nel lago di Iseo

Domenica 8 giugno, alle 13, esordisce la nazionale italiana di calcio femminile ai mondiali di Francia. Un movimento che in Italia sta conoscendo un forte sviluppo, trainato anche dalle opportunità di spettacolo e di fatturato intravviste dai grandi club. Storia di uno spettacolo in crescita, contrastato però da molti che vedono messi in discussione certi stereotipi

Sì, si chiamerà sempre “Dentro la Tv”. La rubrica sul piccolo schermo curata da Marco Deriu, che ci ha lasciato troppo presto, mi è stata appena affidata e il primo pensiero è stato quello di trovare il giusto passo per entrare in sintonia con questo appuntamento settimanale. E il modo migliore credo sia quello di mantenere lo stesso nome.

Un appuntamento, quello di Cannes, tra i più significativi dell’anno, dove trova armoniosa coniugazione arte, cultura e mercato. Sì, Cannes è tutto questo: uno dei festival più antichi e prestigiosi – primo rimane quello di Venezia alla 76a edizione –, dove i grandi autori come Loach, Malick e Tarantino presentano le proprie opere e dove il mercato dell’audiovisivo è tra più influenti a livello mondiale