Mosaico

In risposta alla rapida trasformazione digitale che sta colpendo le società europee, la “Youth Net” – la Rete Giovani – della Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione Europea (Comece) ha pubblicato un documento, intitolato “Digital Challenges for Families in Europe”, in cui si sottolinea “la necessità che i decisori politici dell’UE diano priorità ai valori della famiglia e dell’etica cristiana nell’era digitale”. 

La scrittura presentata allo Strega 2024 ha mostrato una indubbia, per alcuni imprevista, capacità di resilienza, al di là degli “ismi” editoriali. Non dei mercati, visto che a parte qualche eccezione, - eccezione che ha causato uno sconfinamento a 6 invece che cinque libri finalisti -, quel premio è dominato dalle editrici mainstream. Ma la storia vincitrice del premio, come gran parte delle altre finaliste non è, e questo è importante, solo figlia di strategie di mercato, ma della volontà di riportare alla memoria collettiva la scomparsa di tre ragazze, l’uccisione di due di esse, e il ritorno della scampata con i problemi familiari che questo ritorno comporta.

C’è una "fascia grigia" nelle nostre città che va allargandosi sempre più, a mano a mano che si ampliano i divari socio-economici. È la fascia di popolazione che si scopre vulnerabile, quella composta da persone che hanno un lavoro ma con un reddito basso o non dimostrabile, la fascia dei precari, dei genitori separati, degli immigrati, degli anziani soli, degli studenti. Per tutte queste persone, accedere a una casa è oggi sempre più complicato

Al piano terra dell’edificio M dell’ex ospedale psichiatrico, dove un tempo erano rinchiuse le cosiddette pazienti “tranquille”, frammenti di vita riprendono valore, insegnando, grazie al lavoro della sartoria sociale Lister, una storia di inclusione che parla di sostegno alle fragilità, cultura della salute, recupero sociale e ambientale

Fondazione Cesvi presenta l’Indice regionale. Focus sulla violenza verbale: abuso psicologico su 36% minori, è il più diffuso. Italia spaccata in due: al Sud le Regioni dove esser bambini è meno sicuro, tra fattori di rischio e carenza di servizi