L’alleanza tra cartello messicano di Sinaloa e le “nuove Farc” getta il dipartimento sud-occidentale della Colombia, il Nariño nel terrore. Soprattutto la zona a pochi chilometri con la frontiera ecuadoriana è in queste settimane nel vortice di continui scontri armati, causati dalla vera e propria guerra per il controllo del fiorentissimo mercato della coca e di altri traffici illeciti. Lo Stato risponde con le “fumigazioni” di glifosato, la Chiesa cerca di evitare il peggio
Fatti
L'arcivescovo di Belgrado, e rappresentante della Conferenza episcopale internazionale “Ss. Cirillo e Metodio”, sarà a Bari per l'incontro per la pace nel Mediterraneo. "Una bellissima iniziativa che spero potrà favorire la collegialità, la comunione e il dialogo", dice, raccontando di una Chiesa cattolica "piccola minoranza" nella regione. “Nei Balcani - afferma preoccupato - si è ossessionati di nazionalismo”
“Il Giorno del Ricordo, in cui onoriamo le migliaia di nostri connazionali barbaramente uccisi nelle Foibe e tutti coloro che hanno sofferto l’Esodo Giuliano-Dalmata, ci impone ancora una volta, come già al Ghetto di Venezia il 27 febbraio per la commemorazione della Shoà, di condannare senza equivoci o sfumature ogni ideologia che si basa sulla sopraffazione, l’odio e la violenza e di contrastare qualsiasi azione tenda al negazionismo o al giustificazionismo di simili tragedie”.
Amnesty International spiega come la risposta a un’epidemia possa avere un impatto potenziale sui diritti di milioni di persone. “Censura, discriminazione e arresti arbitrari non devono trovare posto nella lotta al virus”
L’Istituto superiore di sanità ieri sera ha comunicato alla task-force del Ministero della Salute l’esito positivo del test di conferma su uno dei rimpatriati da Wuhan e messo in quarantena nella città militare della Cecchignola.
In relazione ai tempi di attivazione e alle modalità di gestione dei controlli della temperatura negli aeroporti collegati all’emergenza coronavirus, la Regione del Veneto precisa...
Massimo impegno e totale appoggio della Regione del Veneto a sostegno della candidatura di “Padova Urbs picta. Giotto, la Cappella degli Scrovegni e i cicli pittorici del Trecento”.
Finora, l’influenza stagionale 2019-2020 ha messo a letto 232.900 cittadini veneti, 55.400 dei quali l’hanno contratta nella settimana dal 27 gennaio al 2 febbraio, per un’incidenza generale pari a 11,30 casi per mille abitanti, inferiore a quella italiana, attestata a 13,18 casi per mille.
Né allarmismi, né sottovalutazioni. In Italia al momento non c'è epidemia da coronavirus ma esiste un rischio di fronte al quale occorre mantenere alta la guardia. Lo spiega in un'intervista al Sir il direttore dell’Unità di malattie infettive del Policlinico Gemelli di Roma spiegando che le misure messe in campo nel nostro Paese sono efficaci. Ancora tempi lunghi per un vaccino; per un eventuale trattamento è giusto coltivare la speranza ma l'esperto invita alla massima cautela. Importante, assicura, "informare i cittadini in modo pacato e costruttivo sulla reale entità del rischio"
Come faccio a sapere se sono stato contagiato? Posso prendere il virus toccando un oggetto? Causa sempre una polmonite grave? L'istituto superiore della sanità risponde alle domande su esposizione, prevenzione e trasmissione
Il presidente usa toni trionfalistici per raccontare i risultati raggiunti con la sua amministrazione. Fin dalle prime battute, infatti, il discorso presidenziale si è rivelato ed è stato costruito come uno spettacolo per la televisione e per i suoi sostenitori. Ma, mentre il suo ingresso in Senato è stato scandito dal coro di “Ancora quattro anni” gridato dall’ala repubblicana, al termine del suo intervento Nancy Pelosi strappa, in diretta e con decisione, il discorso presidenziale, un gesto che sigla la profonda e radicale divisione del Paese
Sylvie Briand, direttore del dipartimento per la Gestione dei rischi infettivi: agiamo per estinguere i focolai, il virus non è mutato
L’incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, “è stato molto cordiale e proficuo. Abbiamo parlato dei principali punti che sono nell’agenda politica della Commissione e dell’Unione europea”.
“Al momento le misure di cautela e di precauzione adottate dall’Italia rimangono elevate e non c’è motivo di adottare ulteriori misure”.
Incontro questa mattina a Bruxelles tra il presidente della Conferenza episcopale albanese, mons. George Frendo e Olivér Virhelyi, commissario europeo per il Vicinato e l'Allargamento. Al centro della riunione le politiche di allargamento dell'Ue e l'avvio dei negoziati per l'ingresso del Paese delle Aquile come Paese membro. Il commento di mons. Frendo