L'abbandono fiducioso nel Signore
Chiesa nel mondo
Con il suo legno, le sue vetrate piombate e i suoi tetti spioventi, la chiesa di Stiege è l’unico edificio sacro di questo tipo sopravvissuto fino ai giorni nostri in Germania.
La figura di Maria non ha solo attraversato l’arte e la letteratura di tutte le latitudini, ma anche quella particolare dimensione che è stata chiamata “visione del mondo”.
“Tommaso ‘è’ bello, come tutti i bambini. Per il candore della sua fisionomia e per la limpidezza semplice dei tratti, che incantano e suscitano nelle persone brave ed oneste un immediato senso di custodia e di benevolenza. Mi sento autorizzato a dichiarare, a nome di tutti i presenti, che sei tu, piccolo Tommaso, il nostro ‘campione’ e noi siamo fieri di presentarti al trono dell’Altissimo: sicuri di fare una splendida figura!”.
Se certamente la maggior parte degli abusi avviene nella cerchia familiare è altrettanto vero che la Chiesa non ne è esente e non soltanto perché composta da famiglie, ma anche perché in questi odiosi crimini sono state coinvolte persone con responsabilità nella comunità. Che si tratti di un male antico non c’è dubbio, ma non è certo ineluttabile: diventa di vitale importanza costruire e consolidare un vero e proprio cambio culturale
Le esperienze vissute negli ultimi mesi dalle comunità di Casale Monferrato e Saluzzo, raccontate al Sir dai referenti diocesani
Nel discorso del 29 aprile 2022 alla Pontificia commissione per la tutela dei minori, il Papa ha auspicato che “la tutela e la cura delle persone che hanno subito abusi diventi norma in ogni ambito della vita della Chiesa”. L’auspicio del Pontefice si pone in continuità con l’esigenza di accompagnare le vittime non solo in un cammino di guarigione ma anche in un percorso di giustizia, come già indicava l’art. 2 del motu proprio "Vos estis lux mundi". In tal senso, la Chiesa italiana si deve dotare di specifici percorsi formativi, di aggiornamento e di qualificazione di personale specializzato a disposizione delle diocesi e degli Istituti di vita consacrata
Il dialogo riservato tra Papa Francesco e i vescovi italiani aprirà lunedì 23 maggio, in Vaticano, la 76ª Assemblea generale della Cei.
Il cammino sinodale, dalla fine dello scorso anno ad oggi, ha messo in moto migliaia di fedeli e non solo in tutta Italia. Non solo perché in quasi ogni parte del Paese la vicinanza con altre culture e religioni è strettissima e il viaggio intrapreso ha l’intenzione di incontrarle. Un esempio è dato dalle diocesi di Trieste e Verona, due baluardi del Nord Est, dove la presenza di cittadini di origine straniera è consolidata e diffusa
"Popoli e Missione" ha raccolto le voci delle missionarie e dei missionari che in silenzio e dietro le quinte da anni lavorano per la pace in Congo e in Sud Sudan, terre di povertà e di conflitti. Per loro la visita del pontefice, all'inizio di luglio, è un sogno che si realizza
“Continuate ad essere coraggiosi e forti, e l’Ucraina risorgerà”. Ha pronunciato parole di incoraggiamento mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, rivolgendosi ai rifugiati ospitati al Centro di S. Giovanni Paolo II di Leopoli.
Siamo alla vigilia dell’assemblea dei vescovi italiani che si terrà a Roma dal 23 al 27 maggio, nella quale i vescovi eleggeranno una terna di nomi tra i quali Papa Francesco sceglierà il nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana, il successore del cardinale Gualtiero Bassetti. Un appuntamento importante, che segna un forte cambiamento nella vita del cardinale, che negli ultimi 13 anni è stato arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. Il Sir rilancia l'intervista pubblicata su "La Voce", nella sua ultima settimana da presidente della Conferenza episcopale italiana
Il Pontefice ha proseguito il ciclo di catechesi sulla vecchiaia, incentrando la sua riflessione sulla parabola di Giobbe, che, che dopo aver perso tutto e protestato contro Dio, capisce che il Signore è un Padre tenero che “gli renderà giustizia”
Un progetto ha portato alla riscoperta della testata cinegiornalistica. I filmati saranno disponibili su cast.uninettuno.it. Ne parla al Sir il coordinatore, Gianluca della Maggiore
Le esperienze vissute negli ultimi mesi dalle comunità di Cagliari, Oristano e Ozieri, raccontate al Sir dai referenti diocesani