A Schiavonia l'ospedale incontra la cultura e lo sport
Da dicembre fino a marzo 2017 è in programma una rassegna di concerti, rappresentazioni teatrali e manifestazioni sportive all'interno della struttura sanitaria di Schiavonia d'Este. L'obiettivo è rendere gli spazi dell'ospedale un punto di aggregazione e di incontro.
Il polo sanitario Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia d'Este si apre alla cultura e allo sport attraverso una rassegna di incontri musicali, sportivi e teatrali dal titolo “L’ospedale è di tutti”.
Nel periodo compreso tra dicembre e marzo la spaziosa hall della nuova struttura sanitaria della Bassa Padovana si trasforma di volta in volta in un campo da basket o in un palco su cui si esibiscono cori e band. L’auditorium invece ospiterà le rappresentazioni teatrali delle scuole che aderiscono al progetto “Teatrando”.
Il programma
Ad aprire le danze, sabato 3 dicembre è stato lo spettacolo musicale “La voce del Sorriso”, seguito, nelle settimane successive, da un monologo dedicato a Dario Fo e dal concerto della banda di Monselice.
I prossimi appuntamenti in programma mirano a ricreare anche in ospedale l’atmosfera del Natale, in particolare, mercoledì 21 dicembre alle 16 ci sarà la premiazione del concorso “Un presepe per Matteo”, mentre nella serata di sabato 24 la sala d’ingresso ospiterà prima il presepe vivente e poi la celebrazione della messa.
Giovedì 22, invece, saranno i ragazzi del progetto “Teatrando” a portare in scena la prima di sei rappresentazioni dedicate non soltanto al tema della salute, ma anche ai problemi dell’attualità come la globalizzazione alimentare nell’opera In nomine dietae e la violenza contro le donne nella pièce Ogni 8 minuti.
L’intento dell’iniziativa, progettata da un tavolo di concertazione tra la direzione dell’Ulss 17 e le associazioni aderenti, è valorizzare in chiave aggregativa gli spazi della struttura sanitaria.
Un ospedale quindi che non è più soltanto luogo di sofferenza, ma si trasforma in spazio di incontro, dove promuovere una salute “a tutto tondo” capace di soddisfare sia le esigenze di cura, sia il bisogno di partecipazione sociale di chi lo frequenta.
Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile l’apporto delle associazioni sportive e culturali del territorio.
Una realtà che ha lavorato gomito a gomito con la direzione ospedaliera per proporre la rassegna è stata “Teatrando”, progetto nato dieci anni fa all’interno del vicariato di Este per avvicinare al palcoscenico gli studenti delle superiori. «La sfida che attende i ragazzi – spiega la coordinatrice Manuelita Masia – è quella di proporre gli spettacoli in un ambiente insolito rispetto ai teatri tradizionali, incontrando un pubblico diverso ed eterogeneo a cui verranno proposti importanti spunti di riflessione».
Il teatro, dunque, così come la musica e lo sport, assume un valore “terapeutico” ed è un primo passo verso una cooperazione sempre più stretta tra le realtà del territorio.