Tra football e risate, nei temi in campo trova posto la fragilità dell’atleta.
Schermi
Disponibile da metà settembre, il docufilm racconta la vita privata e i successi sportivi del pilota. Immagini di repertorio e materiale inedito per raccontare l'uomo, la carriera e l'incidente sulla pista da sci di Méribel
È dedicato al cinema italiano il punto Cnvf-Sir di questa settimana. Anzitutto in sala c’è “Il materiale emotivo” diretto e interpretato da Sergio Castellitto. Direttamente da Venezia78 arriva nei cinema “La scuola cattolica” di Stefano Mordini
Presentato il Rapporto del Censis. Crescono ancora le tv, quelle tradizionali e le più innovative; radio sempre all’avanguardia: i radioascoltatori sono il 79,6% degli italiani. Boom di internet e smartphone, ma web e social network non solo per loro: il 51,4% degli over 65 è online. A sorpresa aumentano anche i lettori dei libri. Crisi sempre più evidente per i media a stampa
La serie firmata Hannah Fidell con Kate Mara e Nick Robinson. Nelle pieghe di un amore sbagliato tra le aule di scuola.
La nuova stagione riparte il 3 ottobre nello storico studio 1 di Via Teulada. Ospite Nello Scavo, giornalista di Avvenire
Rimane appiccicato addosso, e a lungo, con una punta di malinconia, “No Time to Die”, il 25° film della saga 007. È infatti a dir poco spiazzante l’ultima avventura di James Bond diretta da Cary Fukunaga, ancor più delle precedenti interpretate da Daniel Craig: cinque volte in tutto in quindici anni, da “Casino Royale” (2006) a “Quantum of Solace” (2008), passando per “Skyfall” (2012) e “Spectre” (2015), fino a “No Time to Die” (2021). Craig si conferma così il Bond più “longevo”, anche se Sean Connery e Roger Moore hanno indossato più volte lo smoking della spia al servizio di Sua Maestà. Con quest’ultimo Bond di Craig si compie una definitiva evoluzione del personaggio creato dallo scrittore Ian Fleming nel 1953: quell’eleganza algida e sfuggente, marcata da ironia ‘so British’, tipica della maggior parte dei Bond, viene sostituita in un primo momento da un habitus molto fisico, un mix muscolare e sensuale, per approdare poi sulle rive del sentimento
Tra mistery e commedia grottesca, un’umanità rotta in cerca di riparazione.
Famiglie disperse, famiglie ritrovate. È questo il filo rosso che corre lungo il film di Nanni Moretti “Tre Piani”, in Concorso al 74° Festival di Cannes (l’unico italiano) e tratto dal romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo. Ancora, dalla Mostra del Cinema di Venezia arrivano in sala “Il buco” di Michelangelo Frammartino, che percorre la Calabria anni ’60 attraverso l’impresa di un gruppo di speleologi entrata nella storia, e il drammatico “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić, film denuncia sul massacro dei civili a Srebrenica nel 1995. Il punto Cnvf-Sir sulle uscite al cinema
Tirando le somme sulle dinamiche delle piattaforme, a conquistare il bottino più ricco agli Emmy Awards edizione 73 è anzitutto Netflix con quota 44 vittorie, seguito da Hbo Max con 19, Disney+ con 14.
Dopo Venezia78, ritorna il punto Cnvf-Sir dedicato alle uscite tra cinema e piattaforme. In evidenza il kolossal “Dune” di Denis Villeneuve, che approda in sala dopo l’anteprima mondiale al Lido; cast hollywoodiano di primo piano, tra cui i giovani divi Timothée Chalamet e Zendaya. Sulle piattaforme si registra anzitutto il rilascio dei primi episodi della quinta stagione della “Casa di carta” (Netflix), come pure la conclusione di “Nine Perfect Strangers” (Prime Video) con Nicole Kidman, serie Tv giocata tra dramma e mistery, tratta nuovamente da un romanzo di Liane Moriarty.
Si è chiusa la78ª edizione della Mostra del Cinema della Biennale di Venezia (2021), un’edizione che si consegna alla storia del cinema come solida e segnata da grande vivacità di sguardi. Il direttore artistico Alberto Barbera ha confermato le attese della conferenza stampa iniziale, mettendo in campo un poker di titoli destinati al successo in sala e a entrare nel circuito dei grandi premi internazionali. A uscire vincitore da Venezia78 è soprattutto Paolo Sorrentino con il suo “È stata la mano di Dio”, che conquista il Gran premio della giuria e il premio Mastroianni per miglior attore esordiente, Filippo Scotti
Leone d’oro della 78ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia (2021) è stato conferito al film francese “L’événement” di Audrey Diwan, alla sua seconda regia.
Il francese “Un autre monde” del regista Stéphane Brizé, dramma di grande tensione morale sul mondo del lavoro oggi, attraverso lo sguardo ravvicinato su un manager cinquantenne che si ribella alla politica dei licenziamenti selvaggi. Protagonista è un Vincent Lindon da applauso, e magari anche da premio. Ancora, commozione al Lido per il documentario “Ennio” dedicato alla memoria del grande musicista e compositore Ennio Morricone a un anno dalla scomparsa. Firma la regia il suo amico Giuseppe Tornatore
La serie tv, prodotta da Lux Vide e presentata in anteprima al Festival di Venezia, andrà in onda su Rai 1 in autunno. Utilizzata una speciale tecnica di registrazione, che permette di riprodurre il suono in modo simile a come viene percepito dall'uomo