Schermi

Umorismo nero e tragico, a tratti respingente. È la cifra di “Triangle of Sadness”, film scritto e diretto da Ruben Östlund, incoronato con la Palma d’oro al 75° Festival di Cannes e ora in cartellone alla 17a Festa del Cinema di Roma. Un titolo potente e feroce, una critica sociale durissima tra mondo della moda, ricchezza e social media. Ancora, sempre dalla Croisette arriva a Roma “L’innocente” ("L'innocent") di e con Louis Garrel, brillante riflessione su relazioni familiari e sentimentali oggi, film giocato tra commedia e giallo. Il punto Cnvf-Sir.

Tra pittura e letteratura, la 17a Festa del Cinema di Roma valorizza il bello e i suoi riflessi tragici attraverso le opere di due autori italiani. Anzitutto Michele Placido, che firma “L’Ombra di Caravaggio”, viaggio nelle pieghe della Storia e della biografia del pittore Michelangelo Merisi, giocato nel chiaroscuro, nei rapporti oppositivi verità-arte, morale-società, potere-povertà. Protagonisti Riccardo Scamarcio e Louis Garrel, comprimario è la stessa regia di Placido, che cala lo spettatore in un “tableau vivant” caravaggesco, livido e luminoso. Ancora, Pietro Marcello scrive e dirige “Le vele scarlatte” (“L’Envol”), elegante racconto di formazione di matrice sentimentale che prende le mosse dal romanzo russo di Aleksandr Grin. Con Juliette Jouan, Raphaël Thiéry e Louis Garrel

Tutto per la Corona. Questioni di titolo, quelle che legano due titoli in evidenza nella terza giornata della 17a Festa del Cinema di Roma. Parliamo di “The Lost King”, l’ultimo film del britannico Stephen Frears, dramedy storico-sociale sul ritrovamento dei resti di Riccardo III nel 2012. Con Sally Hawkins  e Steve Coogan. Ancora, regalità ma in chiave rugantiniana nel film “Il principe di Roma” di Edoardo Falcone con Marco Giallini. Infine, domenica 16 ottobre alla Casa del Cinema la prima del restauro del film “La porta del cielo” (1945) di Vittorio De Sica, evento con Christian De Sica e di mons. Dario E. Viganò

Tra scena e retroscena. Nel secondo giorno della 17a Festa del Cinema di Roma (13-23 ottobre), il filo rosso che unisce i titoli principali del cartellone è lo svelamento della finzione cinematografica, lo sguardo su set e troupe al lavoro. È quanto ci mostra il sorprendente film del Premio Oscar Michel Hazanavicius, “Coupez!” (in Italia “Cut! Zombi contro zombi”), con Romain Duris, Bérénice Bejo e Matilda Lutz. Ancora, l’italiano “La cura” di Francesco Patierno, giocando sempre sulla linea di confine tra realismo e finzione, esplora la città di Napoli al tempo del deflagrare del Covid-19

Due veri mattatori! Julia Roberts e George Clooney: insieme hanno recitato più volte, da “Ocean's Eleven” (2001) a “Money Monster” (2016), ritrovando ora lo stesso copione con “Ticket to Paradise” di Ol Parker (dal 6 ottobre al cinema), una rom-com degli equivoci, a sfondo familiare. In streaming: su Prime Video si celebrano i 60 anni di James Bond con il documentario “La musica di 007” (“The Sound of 007”) di Mat Whitecross, viaggio emozionale tra le celebri note e canzoni dei 25 titoli dedicati all’eroe di Ian Fleming; ancora, su Disney+ “Hocus Pocus 2” di Anne Fletcher, sequel della commedia a tinte dark con le dive Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy

Quanti di noi conoscono la storia delle donne che puliscono la nostra casa? Qualcuno ha voluto raccontarla, aprendo uno spunto di riflessione su questo argomento che è al centro del docufilm “La leonas”, il cui titolo non nasconde di cosa si parla: leonesse nella giungla di una città, che in questo caso è Roma, ma potrebbe essere qualsiasi altra

“I film del neorealismo ci hanno formato il cuore e ancora possono farlo. Direi di più: quei film ci hanno insegnato a guardare la realtà con occhi nuovi”. Una vera “catechesi di umanità”. È la linea che ci permette di perimetrare l’ultimo film del regista Gianfranco Rosi, “In Viaggio”, ritratto di Papa Francesco attraverso le sue missioni apostoliche. Presentato fuori Concorso alla 79a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia e in sala dal 4 ottobre, il film si fa sintesi del peregrinare del Papa in quasi dieci anni di pontificato

Tra realismo ed evasione. Oscillano su questo binario le proposte del primo weekend di ottobre al cinema e in tv. Anzitutto in sala il giallo a tinte comiche, dall’iconica atmosfera inglese, “Omicidio nel West End” di Tom George, con  un cast hollywoodiano di richiamo come Sam Rockwell e Saoirse Ronan. Un omaggio al mondo del teatro britannico, all’offerta culturale del West End, così come alla letteratura “Murder mystery” di Agatha Christie. Da Venezia79 arriva al cinema “Siccità” di Paolo Virzì, commedia nera a pennellate drammatiche che ruota su un cast corale. Infine, su Sky e Now la miniserie “This England” diretta e co-sceneggiata da Michael Winterbottom, con Kenneth Branagh nei panni dell’ex premier britannico Boris Johnson. Racconto drammatico del deflagrare della pandemia da Covid-19 nel Regno Unito, unito a un’acuta e graffiante analisi dei provvedimenti del governo Johnson

A Roma di cose ne possono capitare moltissime, dal restare ore bloccato con la macchina nel traffico, fino a trovarsi chiuso in una stazione della metropolitana, ma può anche capitare che decidi di andare a guardare tutti i 330 minuti di “Esterno notte” in una domenica di settembre e, tra la prima e la seconda parte, ti capita di farti una chiacchierata con il regista Marco Bellocchio, l’attore Fabrizio Gifuni, lo sceneggiatore Davide Serino ed il produttore Simone Gattoni

Qualsiasi bambino o adulto ha canticchiato almeno una volta il celebre brano Premio Oscar - firmato da Leigh Harline e Ned Washington, cantato da Cliff Edwards - che fa parte del film d’animazione “Pinocchio” del 1940 della Walt Disney, brano che è diventato poi manifesto musicale della casa di Topolino. A poco più di ottant’anni la Disney ha deciso di rivisitare il film in chiave live-action affidandolo a una coppia hollywoodiana da Oscar, il regista Robert Zemeckis e Tom Hanks (“Forrest Gump”). Ancora, al cinema alcuni titoli di richiamo da Venezia79: il thriller psicologico “Don’t Worry Darling” di Olivia Wilde, con la popstar Harry Styles e Florence Pugh, e il dramma intimista “I figli degli altri” di Rebecca Zlotowski con Virginie Efira