Il presidente dell'Unicef Italia Francesco Samengo: "La cosa più importante che hanno in comune queste due minacce è che solo unendoci insieme possiamo risolverle"
Fatti
Secondo l’organizzazione il decreto oltre ad essere inopportuno e illegittimo, è del tutto incoerente e sbagliato. Miraglia:“Il diritto internazionale non può essere cancellato con un decreto”
L'emergenza sanitaria per il Coronavirus, con le conseguenze del lockdown, si sta rapidamente trasformando in emergenza sociale: “Abbiamo raggiunto il picco di aumento del 40% come media nazionale, con punte sicuramente più alte in Campania, Calabria e Sicilia”: a parlare al Sir è Giovanni Bruno, presidente nazionale del Banco Alimentare, la rete nazionale che da 30 anni raccoglie cibo da aziende e cittadini e lo distribuisce alle persone in difficoltà
Una nuova ricerca scientifica, al momento unica nel suo genere al mondo, avrà come protagonista l’Università di Padova e la popolazione di Vò Euganeo, il piccolo comune della provincia di Padova, già oggi case history nazionale per le modalità con le quali la sanità veneta ha affrontato l’emergenza coronavirus, isolando l’intero Comune alla comparsa dei primi due casi e sottoponendo tutti gli abitanti al tampone, riuscendo così a contenere un focolaio che avrebbe potuto diffondersi in maniera molto pericolosa in altri territori.
I risultati dei primi 12 mesi della campagna "Al Giusto Prezzo" dicono che i 5 più grandi gruppi che controllano più del 50% di quanto arriva sulle nostre tavole, migliorano il loro profilo, ma ancora resta molto da fare. L’organizzazione: Non c’è cibo al giusto prezzo senza tutele ai lavoratori agricoli”
Parla Enrico Giovannini, membro della task force del governo Conte per la riapertura
dopo il lockdown imposto al Paese a partire dall'8 marzo. «Serve il coraggio di dare risposte diverse che in passato»
“Il Governo è consapevole della necessità di rafforzare i sistemi di prevenzione e il tampone è l’unico strumento certo di identificazione del virus per questo l’obbligo di indossare mascherine e il distanziamento sociale dovranno essere mantenuti, seppure con alcune modifiche, fino a che non ci saranno vaccino o terapie efficaci”.
Il Cif di Padova ha attivato uno sportello online al numero 347-4433767 che risponde (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18) e mette in contatto chi chiama con un operatore.
Dal 2 marzo al 5 aprile, sono aumentate del 28 per cento le donne che si sono rivolte a un centro antiviolenza per la prima volta. Soltanto a Padova sono stati 235 i primi contatti al centro Progetti donna. L’attenzione sul problema va tenuta alta
Il rapporto del Network globale contro le Crisi alimentari indica che, alla fine del 2019, 135 milioni di persone in 55 paesi e territori hanno vissuto condizioni di insicurezza alimentare acuta. Oltre la metà (73 milioni) vivono in Africa; 43 milioni vivono in Medio Oriente e in Asia; 18,5 milioni in America Latina e nei Caraibi
"Non parliamo di 600 mila, stiamo pensando, ma siamo a livello di discussione, per il tema della raccolta in agricoltura, di far emergere chi attualmente lavora in nero, anche per una questione anche di sicurezza"...
Il commissario all'emergenza: “Rispetto della privacy e sicurezza sul contact tracing”. È "una farsa" immaginare che possa uscire soltanto chi ha scaricato l'app. Per la fase 2 un "rete covid hospital per gestione virtuosa"
Il governo sta per varare "un piano di progressive aperture", sarà mantenuto e fatto "rispettare il distanziamento sociale" e sarà promosso "l'utilizzo diffuso di dispositivi di protezione individuale". Così il premier Giuseppe Conte riferendo al Senato. "No a compromessi al ribasso, si vince e si perde tutti insieme"
Ci sarà anche l'Unione delle Province d'Italia nella Cabina di Regia sul Terzo settore convocata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per venerdì prossimo per verificare l'impatto dell'emergenza Coronavirus sulle Associazioni di Volontariato e individuare gli strumenti per il raccordo tra Pubblica Amministrazione importante.
Ci sono almeno 25 comitati di passeggeri nati in questi anni per protestare contro i disservizi di Trenord. E sui social rimbalzano dubbi e paure su quel che potrà succedere dopo il 4 maggio. Intanto da un sondaggio on line lanciato da una società di consulenza emerge che solo il 30% degli utenti dei servizi pubblici tornerà ad utilizzarli. La soluzione? Più smart working e più treni