Viaggio del cardinale Jean-Claude Hollerich SJ, presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali dell'Unione Europea (Comece) e del Rev. Christian Krieger, presidente della Conferenza delle Chiese Europee (Cec) al confine tra Polonia e Ucraina, sul valico di frontiera Dorohusk-Yahodyn.
Chiesa nel mondo
Ospitati nelle stesse case che li videro un tempo sfollati a causa del terremoto. L’Aquila, che proprio ieri, ha commemorato il 13° anniversario del sisma del 2009, ha aperto le sue braccia per accogliere i profughi ucraini in fuga dalla guerra.
“Ringrazio il Signore per avermi concesso di tagliare questo traguardo, circondato dall’amore di tutte quelle persone che Egli ha voluto mettere sulla mia strada. In questi anni ho sperimentato la bellezza dell’incontro e del camminare insieme. Anche se a volte non sono mancate le fatiche, ho sempre cercato di incarnare la tenerezza e di vivere il mio servizio – da sacerdote, da rettore del Seminario, da vescovo e poi da presidente della Cei – come un dono. Sull’esempio dei preti delle povere contrade dell’Appennino tosco-emiliano, sempre disponibili ad ascoltare e ad aiutare, che sono stati per me un grande esempio di fede e di abnegazione”.
Il Papa durante l'udienza di oggi ha menzionato ancora una volta la guerra in Ucraina, denunciando "nuove atrocità, come il massacro di Bucha" implorando la fine della guerra, frutto "delle strategie degli Stati più potenti". Ha mostrato una bandiera ucraina proveniente da Bucha e ha chiamato a sé i bambini ucraini presenti in Aula Paolo VI, distribuendo uova di Pasqua. "Non dimentichiamo il popolo ucraino"
Presentato a Palermo il libro scritto dal padre gesuita, storico direttore de La Civiltà cattolica e fondatore dell’Istituto Pedro Arrupe, scritto insieme a Maria Concetta De Magistris
Dall’inizio della guerra in Ucraina le Caritas diocesane hanno aiutato oltre 500mila persone.
Nel nuovo tutorial, scritto dal prof. Andrea Tomasi, l’impatto del “Metaverso” sulle nostre vite. Aspetti tecnici ed etici da tenere in considerazione
Papa a Malta: conferenza stampa aereo, “il presidente della Russia l’ho sentito alla fine dell’anno”
“Le cose che ho detto alle autorità di ogni parte sono pubbliche. Nessuna delle cose che ho detto è riservata per me”. Lo ha detto il Papa, rispondendo alla domanda di un giornalista su cosa direbbe oggi al presidente Putin.
Il Signore, dice il Papa, ci chiede di diventare “testimoni instancabili di riconciliazione, di un Dio per il quale non esiste la parola irrecuperabile”.
Incontrando 200 migranti ad Hal Far, il Papa ha dato al viaggio a Malta una valenza paradigmatica: "Quella del naufragio è un'esperienza che migliaia di uomini, donne e bambini hanno fatto in questi anni nel Mediterraneo. Le vostre storie fanno pensare a quelle migliaia e migliaia di persone che nei giorni scorsi sono state costrette a fuggire dall'Ucraina a causa di questa guerra ingiusta e selvaggia". I diritti fondamentali di milioni di migranti "sono violati, purtroppo a volte con la complicità delle autorità competenti", la denuncia. Al termine della Messa a Floriana, prima dell'Angelus, Francesco ha pregato ancora una volta la Madonna "pensando alla tragedia umanitaria della martoriata Ucraina, ancora sotto i bombardamenti di questa guerra sacrilega"
L’ebreo osservante come il cristiano coltiva questo rapporto con la Scrittura, con la Parola che salva e che nella nuova alleanza si è fatto persona in Cristo, morto e risorto.
Facili da installare e di grande effetto scenografico, i teli quaresimali si andarono diffondendo, a partire dal Quattrocento, in molti Paesi europei.
Gli accusatori della donna adultera “sono il ritratto di quei credenti che, in ogni tempo, fanno della fede un elemento di facciata, dove ciò che risalta è l’esteriorità solenne, ma manca la povertà interiore, che è il tesoro più prezioso dell’uomo”.
Decisivo è non lasciarsi scivolare via il silenzio di tutto questo Vangelo. Dischiude la potenza, la serietà della parola di Gesù che manda in libertà. La novità sempre attesa, tanto attesa, secondo Isaia, ha i tratti del germogliare. Cioè ha i tratti di realtà piccolissima ma intensamente vitale, fragilissima ma portatrice del futuro, irrilevante agli occhi che vedono in superficie, decisiva allo sguardo che intuisce la vita in movimento, all’orecchio che ode mormorio del Soffio - la ricchezza e fecondità inesauribile della Promessa
Sono il Libano, l’Iraq, ma anche la Siria, la Giordania, la Turchia e la Terra Santa – Israele e i Territori Palestinesi – al centro della Campagna “La pace va oltre” promossa da Caritas italiana e Focsiv dedicata al Medio Oriente, che sarà inaugurata ai primi di aprile e proseguirà fino al 31 dicembre.