Chiesa nel mondo

“Accogliendo la comunicazione dell’Oms, segnaliamo che tutte le attività ecclesiali, liturgiche, pie devozioni, possono tornare a essere vissute nelle modalità consuete precedenti all’emergenza sanitaria. Resta salva la possibilità per i vescovi diocesani di disporre o suggerire alcune norme prudenziali come l’igienizzazione delle mani prima della distribuzione della Comunione o l’uso della mascherina per la visita ai malati fragili, anziani o immunodepressi”.

“All’inizio sognavamo di portare alla Gmg di Lisbona tra i 100, al massimo 200, giovani. Ma grazie a Dio ad oggi abbiamo circa 500 giovani dall’Ucraina che hanno espresso il desiderio di partecipare. Stiamo parlando di giovani ucraini che vivono in Ucraina”. A raccontare al Sir come stanno andando i preparativi dall’Ucraina della partecipazione dei giovani alla Gmg è padre Roman Demush, vice capo dell’Ufficio della pastorale giovanile della Chiesa ucraina greco-cattolica. A questo numero vanno aggiunti anche diversi gruppi di giovani che appartengono ai movimenti, agli ordini religiosi, dai salesiani ai redentoristi, alle diverse organizzazioni cattoliche presenti nel Paese. Forte sarà la partecipazione dei giovani ucraini provenienti da tutto il mondo, soprattutto dai Paesi d’Europa. Sono giovani profughi di guerra provenienti da Inghilterra, Polonia, Germania, Francia. Dall’Italia saranno 100 i giovani ucraini che parteciperanno alla Gmg

Non esistono solo le povertà materiali o relazionali. Dalla sintesi diocesana per il sinodo è emerso il diffondersi di un’altra piaga, quella della povertà educativa, subita da bambini, adolescenti, giovani. Il 6 maggio si è svolto il primo incontro promosso dal Cantiere della Strada e del Villaggio tra chi a Roma si occupa di attività a sostegno allo studio. Tra le proposte: creare alleanze territoriali

“Grazie. L’ha espresso Marco Tarquinio, desidero a mia volta ringraziarlo per come ha guidato Avvenire con passione e intelligenza, con uno sguardo lucido sulla realtà e un’attenzione particolare per gli ultimi, vedendo il mondo dalla parte delle vittime e facendo propria l’ansia di pace e di futuro. I tanti ‘senza voce’ (ce l’hanno, siamo noi che non ascoltiamo!), quelli di cui nessuno parla, come tante sofferenze e pezzi di guerra mondiale, hanno trovato spazio nelle pagine del nostro giornale, senza sdolcinature, con l’evidenza dei fatti e con le responsabilità delle persone. Marco è stato un direttore”.

“Ci sono persone che ne approfittano per veicolare falsi messaggi”. A mettere in guardia dalle fake news è stata suor Daniela del Gaudio, direttrice del Comitato direttivo dell’Osservatorio internazionale sulle apparizioni e i fenomeni mistici, costituitosi presso la Pami (Pontificia Accademia mariana internazionale) e del quale sono state presentate oggi a Roma le attività.

Sono luoghi dove “si percepisce una speciale presenza soprannaturale” e dove si respira “un clima di intensiva esperienza di Dio ma anche di profonda esperienza della nostra umanità”, spiega al Sir l’arcivescovo che, quest’anno, è stato nominato, ad quinquennium, assistente ecclesiastico del Collegamento nazionale santuari