La storia di Villa Estense
La romana Villa, poi Villa di Villa e dal 1867 Villa Estense, è citata per la prima volta nel 1077 e poi nel 1139 in una donazione al monastero di Carceri. Una nuova chiesa a navata unica, con sette altari, fu nel 1886 dedicata, dal vescovo Callegari, ai santi Andrea e Colomba e nel 1889 fu elevata ad arcipretale.
La romana Villa, poi Villa di Villa e dal 1867 Villa Estense, è citata per la prima volta nel 1077 e poi nel 1139 in una donazione al monastero di Carceri.
Il monastero di Sant’Andrea di Villa, che nel 1297 aveva soggette anche Carmignano e Motta d’Este, fu fatto ricostruire nel 1344 da Nascibene de’ Grompo, ma non aveva cura d’anime, esercitata dalla chiesa di Santa Colomba di Ancarano. Rovinata dalle inondazioni fluviali quest’ultima, il cappellano di Sant’Andrea assunse la cura di tutti i fedeli della zona. La chiesa fu restaurata nel 1612.
Quando nel 1793 la Repubblica veneta cedette la chiesa e quel che rimaneva del monastero alla comunità di Villa di Villa, venne costruita una nuova canonica.
Una nuova chiesa a navata unica, con sette altari, fu nel 1886 dedicata, dal vescovo Callegari, ai santi Andrea e Colomba e nel 1889 fu elevata ad arcipretale. Nel 1894 fu ricostruito il campanile, inaugurato nel 1897.