La storia del Sacro Cuore
Auspicata dal vescovo Dalla Costa già negli anni Venti, la nuova parrocchia fu creata nel 1940 con porzioni di territorio da Altichiero, Arcella e Montà. Nel 1957 è stata ultimata la costruzione della nuova chiesa, ideata come tempio votivo diocesano in onore del Sacro Cuore di Gesù.
Nella visita pastorale del 1928 il vescovo Elia Dalla Costa, tornando da Altichiero, si fermò presso il cavalcavia Camerini, dove vi era una baracca per la dottrina e il rosario dei fanciulli, ed espresse la speranza di veder sorgere in quel luogo una chiesetta.
Fu don Giacomo Ronzani, che abitava all’Arcella e ogni mattina andava a celebrare la messa a Villa Altichiero (allora casa di cura per malati di mente), che si rese conto della necessità di un servizio religioso più appropriato in questo rione della città, abitato inizialmente da contadini e operai, ma che andava sempre più popolandosi.
Il vescovo Carlo Agostini acconsentì nel 1940 alla costituzione della parrocchia, togliendo porzioni di territorio da Altichiero, Arcella e Montà.
Fu nel 1957 che venne ultimata la costruzione della nuova chiesa, progettata dall’architetto Vincenzo Bonato, ideata come tempio votivo diocesano in onore del Sacro Cuore di Gesù.
Alla fine degli anni Ottanta sono stati effettuati lavori di ristrutturazione del centro parrocchiale.