La storia di Pontelongo
La località Pontelongo prese il nome dal lungo ponte attorno a cui è sorta ed è attestata fin dal XII secolo. La vecchia chiesa con tre altari fu allungata all’inizio dell’Ottocento. Nel 1902, essendo oramai fatiscente, fu demolita e venne benedetta la prima pietra di una nuova chiesa di stile neorinascimentale a una sola navata, con tre altari, che fu inaugurata nel 1911.
La località Pontelongo prese il nome dal lungo ponte attorno a cui è sorta.
Questo toponimo compare per la prima volta nella donazione di terreni che Cono di Calaone fece al monastero di San Michele di Candiana. Il 6 luglio 1188, l’antipapa Clemente III, confermando i beni e i privilegi di San Michele di Candiana, elencò anche la chiesa di Pontelongo.
Molto probabilmente era stata eletta in onore di sant’Andrea da quel monastero, che ne ebbe il possesso fino alla sua soppressione.
La decima papale del 1297 elenca tra quelle in possesso del monastero di Candiana anche la chiesa di Sant’Andrea di Pontelongo, retta dal prete Guglielmo e coadiuvato dal chierico Antonio.
Quando, nel 1462, il monastero di Candiana passò ai canonici regolari Agostiniani di San Salvatore di Venezia, la chiesa di Pontelongo ne seguì le sorti.
La vecchia chiesa con tre altari descritta nella visita pastorale del vescovo Barozzi nel 1489 fu allungata all’inizio dell’Ottocento.
Nel 1902, essendo oramai fatiscente, fu demolita e venne benedetta la prima pietra di una nuova chiesa di stile neorinascimentale a una sola navata, con tre altari, che fu inaugurata nel 1911, anche se i lavori di abbellimento e completamento continuarono fino al 1914. Contemporaneamente furono ricostruiti anche il campanile, la canonica e la casa del cappellano.