Un mese di eventi a Rubano per andare oltre i muri, materiali e ideologici
Da febbraio a marzo film, mostre e incontri per riflettere sui motivi che stanno portando il mondo a costruire sempre più muri materiali e ideologici. Si comincia il 17 febbraio con la rassegna cinematografica “Walls. Da questo lato del muro ci sono i sogni”, nell'ambito del progetto Intercultura 2017, si prosegue con la rassegna “Oltre i confini” e l’incontro “Donne senza frontiere” il 15 marzo.
Muri, frontiere, confini, migrazione. Sono questi alcuni temi su cui si riflette a Rubano nel prossimo mese con la rassegna cinematografica “Walls. Da questo lato del muro ci sono i sogni”, in programma da venerdì 17 febbraio al 24 marzo all’Auditorium dell’Assunta, e con la rassegna “Oltre i confini” realizzata dalla cooperativa Città solare nei quattro comuni aderenti allo Sprar e che dal 21 febbraio al 5 marzo propone mostre, eventi e laboratori sul tema della migrazione. Inoltre, sempre all'auditorium comunale il 15 marzo si svolgerà l’incontro “Donne senza frontiere” a cura del gruppo missionario della parrocchia di Sarmeola, nell'ambito del progetto Intercultura.
«Sono tre appuntamenti diversi che solo casualmente si svolgono nello stesso arco temporale – spiega Francesca Dall'Aglio, assessore alla cultura di Rubano – ma testimoniano l’importanza di quelle che io chiamo “fertilizzazioni incrociate” ossia riflessioni nate non solo grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, ma anche di associazioni e comunità del territorio».
La rassegna “Walls. Da questo lato del muro ci sono i sogni”, organizzata dal comune di Rubano nell’ambito del progetto Intercultura 2017 e curata dallo scrittore e regista Michele Angrisani, propone al pubblico la visione gratuita di film su temi come la paura del diverso, spesso alimentate da pensieri demagogici e radicali, o il bisogno di costruire muri e creare nuovi confini inevitabilmente attraversati da conflitti religiosi ed etnici. «Il percorso di quest’anno approfondisce il tema dei confini materiali e immateriali – spiega Michele Angrisani – Il 9 novembre 1989 con la caduta del muro di Berlino c’eravamo convinti che i confini divisori non ci sarebbero più stati. Non è così, purtroppo. I muri non si sono abbattuti, anzi, si pensa di costruirne altri. Però se cinquant’anni fa lo si faceva per separare due ideologie, oggi lo si fa per arginare le ondate migratorie».
Ogni proiezione è preceduta da un’introduzione di Angrisani e conclusa da un dibattito al quale partecipano alcuni ospiti speciali. Venerdì 10 marzo, dopo la proiezione del film Walls di Pablo Iraburu e Migueltxo Molina, la dottoressa Maria Giovanna Atzeni racconterà la sua esperienza con Medici con l’Africa Cuamm e con l’associazione Amici del Mozambico (Amo) e presenterà, inoltre, l’incontro “Donne senza frontiere” in programma mercoledì 15 marzo alle 20.45 all’Auditorium dell’Assunta. Una serata organizzata dal gruppo missionario della parrocchia di Sarmeola con il patrocinio del comune di Rubano a cui partecipano Rabeah Allhaj-yhia (dell’associazione Insieme per la Siria libera e consigliere comunale ad Altavilla Vicentina), Kindi Taila (ginecologa e ostetrica dell’Ulss di Modena) e suor Yamileth Bolanos Barboza.
Nell’ambito della rassegna “Oltre i confini”, realizzata dalla cooperativa Città Solare e dai comuni di Piove di Sacco, Rubano, Ponte San Nicolò, Montegrotto Terme aderenti allo Sprar, l’Auditorium dell’Assunta propone giovedì 23 febbraio alle 20.45 il film Io sono lì di Andrea Segre e sabato 4 marzo, alla stessa ora, Dove vanno le nuvole di Massimo Ferrari.
“Oltre i confini” porta a Rubano, anche, la mostra fotografica di Francesco Malavolta, che dal 2011 documenta con i suoi scatti quel che accade ai confini del continente; quella interattiva “Ismael: non sono pericoloso ma sono in pericolo” allestita dagli scout di Piove di Sacco e gli incontri di auto-narrazione per i giovani dai 18 ai 30 anni in programma lunedì 20 febbraio alle 20.45 in biblioteca comunale e venerdì 3 marzo alle 19.30 nel patronato di Bosco di Rubano.