Il Cav di Padova lancia "Adottiamo una mamma, salviamo un bambino"
Le richieste di madri in difficoltà prima e dopo il parto continuano ad aumentare al Centro di aiuto alla vita di Padova. Pur non abbandonando il progetto Gemma nazionale, il Cav ha deciso di lanciare un nuovo progetto "Adottiamo una mamma, salviamo un bambino" per aiutare concretamente le madri padovane.
“Adottiamo una mamma salviamo un bambino” è il progetto avviato dal Centro aiuto alla vita (Cav) di Padova per sostenere economicamente le mamme in difficoltà con un contributo mensile tra i 100 e i 200 euro per un periodo variabile dai 12 ai 18 mesi.
«L’esperienza maturata in questi anni ci ha insegnato che la solitudine e il vuoto interiore sono le principali motivazioni che spingono una donna a scegliere di interrompere la gravidanza – spiegano le volontarie del Centro di aiuto alla vita di via Tre garofani – Il nostro obiettivo è sostenere moralmente e materialmente le donne in difficoltà proponendo loro soluzioni alternative all’aborto. Offriamo accoglienza e ascolto, consulenze socio-assistenziale e specialistica oltre ad aiuti materiali. Nel 2013 abbiamo erogato novanta aiuti in denaro e quasi 4 mila aiuti in latte, pannolini, corredini, giocattoli, carrozzine, passeggini».
Dal 1994, per aiutare economicamente le donne, è stato creato il progetto Gemma che consente a tutti i Cav italiani di ricevere donazioni per far adottare a distanza una madre in difficoltà. Gli adottanti sono costantemente informati sull’evoluzione della gravidanza, sulla nascita, sulla crescita del bambino. Le somme erogate dagli adottanti sono integralmente versate alla mamma, direttamente o sotto forma di generi e servizi di pari importo a seconda dei bisogni e delle esigenze reali. «Purtroppo però con il progetto Gemma non riusciamo a evadere tutte le richieste rivolte al nostro centro perché le adozioni seguono una graduatoria nazionale – continuano le volontarie – Per questo abbiamo creato il progetto “Adottiamo una mamma, salviamo un bambino” che è strutturato come il progetto Gemma, ma è dedicato alle donne che si rivolgono al nostro centro ed è sostenuto da benefattori locali come famiglie che donano al progetto i propri regali di nozze o quelli di ricorrenze speciali. È di questi giorni la notizia che il Lions club Padova Jappelli ha aderito all’iniziativa devolvendo la somma di 2.180 euro»
I Centri di aiuto alla vita, nati a Firenze il 12 dicembre 1975, oggi sono presenti in circa 300 città italiane. Nella provincia di Padova sono ad Abano, Campodarsego, Camposampiero, Este, Piove di Sacco, Cittadella, Montagnana e a Padova in via Tre garofani 65. Quest’ultimo, fondato nel 1978, negli anni ha contribuito a far nascere più di 2 mila bambini assistendo quasi 3 mila gestanti, dando assistenza a 7.840 donne, erogando circa venti aiuti al giorno.