"Il carnevale degli animali" a scuola grazie all'Opv
Trecento bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia si sono avvicinati alla musica classica grazie a un percorso di educazione musicale pensato dal Comune di Padova e dall’Orchestra di Padova e del Veneto. I bambini sono riusciti a trasformare senza difficoltà tutti i suoni che hanno ascoltato in segni. Fino al 29 giugno il cortile pensile di Palazzo Moroni ospita i lavori finali del progetto.
Avvicinare i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia alla musica classica è possibile.
Ne è la prova il percorso di educazione musicale realizzato dal comune di Padova, in collaborazione con l’Opv - Orchestra di Padova e del Veneto per l’anno scolastico 2016-2017.
«Cercavamo un progetto capace di coniugare arte e formazione – spiega Fiorita Luciano, capo settore servizi scolastici Comune di Padova - l’Opv ci ha proposto di lavorare sulla musica e abbiamo individuato insieme l’opera Il Carnevale degli animali di Camille Saint Saens perché ricca di spunti didattici».
Dopo un primo periodo di formazione rivolto agli insegnanti, il progetto ha coinvolto le ultime classi delle dieci scuole dell’infanzia comunali.
Trecento bambini e trenta insegnanti, guidati dalla pianista e compositrice Elisabetta Garilli, hanno imparato a conoscere Il carnevale degli animali alternando momenti di ascolto attivo e consapevole ad altri di rielaborazione attraverso il disegno e il linguaggio.
«Volevamo che i bambini fossero guidati alla scoperta della musica classica dalle loro insegnanti e non da persone esterne – prosegue Luciano – Per questo abbiamo puntato sulla formazione dei docenti. Una scelta vincente diventata occasione di incontro, di relazione, di scambio e di ascolto tra insegnanti e bambini».
Il leone, l’elefante, il cigno, le galline e tutti gli altri animali protagonisti dell’opera hanno preso forma nei disegni colorati dei bambini esposti fino al 29 giugno nel cortile pensile di Palazzo Moroni insieme a tutte le trascrizioni dei dialoghi che i bambini hanno avuto con i loro insegnanti dopo l’ascolto dei brani. «Pur non sapendo né leggere né scrivere – spiega Elisabetta Garilli – I bambini sono riusciti a trasformare senza difficoltà tutti i suoni che hanno ascoltato in segni. Nei loro disegni si ritrova tutta la lettura della partitura».
Per il prossimo anno scolastico il comune intende riproporre il percorso con l’opera Pierino e il lupo di Sergej Prokof'ev.